C’E’ UN ULTERIORE…

..che compare tra le righe di questa vita. Nascosto nelle pieghe dell’apparire, nelle sfumature del visibile, nei contorni delle ombre. E’ una presenza che compare nella “Ragion pura”, sottile come un filo che cuce insieme il tutto in qualcosa di più, di ulteriore, appunto. Impalpabile ma presente e che sola da il senso al tutto….                                                   Così piccola ma così grande. Ma … Continua a leggere

Tecnogenitorialità

Senza un corpo non c’è neppure un anima. Ma *ricercare* e *pensare* non sono la stessa cosa. Alla Tecnica non interessa né l’una né l’altra ma solo “che cosa viene fabbricato ?” E se può essere *fabbricato* si fabbrica. Punto e basta. Si possono fabbricare bambini ? Si, in appositi lager-resort, ora di lusso, tutto questo è possibile. Basta rimuovere … Continua a leggere

Istintualità, immediatezza…

“pulsioni”, l’incoscio, …l’intuizione, i sensi, ….a “una dimensione” solo istintiva, ..”sistema borghese, che, per sopravvivere, ha bisogno di cittadini che non pensino”, …” nichilista anche il concetto di “istinto” (che lui chiama “volontà di potenza”, “affetto tonico”, “sentimento vitale” ecc.), La compassione può avere un senso se nel contempo si lotta per la giustizia; l’istinto può avere un senso contro l’ipocrita morale borghese … Continua a leggere

“Impero” & Francesco

Rileggendo, a distanza di quindici anni dalla sua uscita, “Impero” di Tony Negri, pare quasi di leggere qualcosa di profetico. Da un lato la non collocabilità in un luogo preciso di detto “Impero”, la sua mancanza di confini, il suo “stato di polizia”, il voler cercare un nuovo ordine mondiale, le sue guerre sempre “giuste”, lo spauracchio delle organizzazioni criminali … Continua a leggere

Solo psicologia

Se l’uomo è volontà di potenza e la téchne potenza in atto allora non sarà un altra potenza ad arginare il tutto né di uomini né di macchine ma solo la potenza dell’amore in Cristo potrà restituire alla terra il suo paradiso.

Adamo, Eva, Nietzsche…e Topolino

Prima, con Lutero, si è separato Cristo dalla Chiesa. Poi, con la Rivoluzione francese, si è eliminato Cristo stesso. Poi si è eliminato l’uomo stesso nella potenza illimitata delle macchine (téchne). Ma il mondo delle “macchine illimitate” porta alla catastrofe. (Gunther Anders) http://www.scienzaefilosofia.it/res/site70201/res647573_21-RECANDERS.pdf Cristo non è per le “pecore” ma è l’argine per la potenza illimitata della téchne. Cristo, sulla … Continua a leggere

Politica del desiderio e individualismo possessivo

Io credo che qualunque politica del diritto resta fatalmente inefficace (producendo norme scarsamente effettive) se non è accompagnata e sostenuta da una corrispondente politica del desiderio. E anche la politica dell’economia (della produzione e della distribuzione) presuppone, o addirittura è, una politica del desiderio. D’altra parte la scienza necessaria per giudicare un regime politico (politico-giuridico, politico-economico) è la scienza del … Continua a leggere

C’era una volta un principe…

Nella ormai anticristiana, laicistissima, immorale e plurietnica Inghilterra, l’attaccamento a una pur fragile e sovente non degna famiglia reale è indissolubile. È come se nell’animo di un popolo che assiste inerte a ogni forma di distruzione della sua tradizionale civiltà, rimanesse nel profondo un vivo e celato attaccamento non solo al proprio passato in quanto tale, ma alla consapevolezza che … Continua a leggere

Egualitarismo

http://www.libertaepersona.org/wordpress/author/massimo-viglione/page/2/ http://iltalebano.com/2015/05/19/la-tentazione-egualitaria/ http://iltalebano.com/2014/10/24/lindividuo-dominio-e-forma/ http://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Viglione   http://www.commonware.org/index.php/gallery/289-emancipazione-e-uguaglianza-una-genealogia-critica ermeneutica prognostica http://ilbohemien.blogspot.it/2009/04/soggetti-co-storici.html http://www.scienzaefilosofia.it/res/site70201/res647573_21-RECANDERS.pdf

«Dio» vivo

 Nietzsche intuisce che l’ingrediente decisivo della metafisica è l’infinitezza e con essa la mortificazione della «terrestrità» e della libertà dell’individuo umano, l’ingrediente essenziale della sua trascendenza antiterrena e della sua contrapposizione rispetto all’uomo.  Il Dio cristiano, in quanto qualitativamente infinito, rimane sempre trascendente rispetto all’uomo e a ogni altro essente finito, un’alterità irraggiungibile, una superiorità non solo ineguagliabile ma perfino … Continua a leggere