C’era una volta un principe…

Nella ormai anticristiana, laicistissima, immorale e plurietnica Inghilterra, l’attaccamento a una pur fragile e sovente non degna famiglia reale è indissolubile.

È come se nell’animo di un popolo che assiste inerte a ogni forma di distruzione della sua tradizionale civiltà, rimanesse nel profondo un vivo e celato attaccamento non solo al proprio passato in quanto tale, ma alla consapevolezza che esiste un bene e un ordine in questo mondo, e che la Corona, con quella sua anzianissima sovrana, in qualche modo rappresenta l’ultimo filo che collega ogni inglese a quell’ordine ormai sulla strada della distruzione.
Nel Paese dell’omosessualismo, dell’eugenetica, della apertura insensata a ogni altra religione e tradizione fuorché alla propria, nel Paese occidentale che per primo sta adottando la sharia come norma di legge per i milioni di musulmani presenti nel proprio territorio, accade il più inaspettato dei fatti: il viscerale amore di tutto un popolo verso la monarchia.

Quale leader a qualsiasi titolo del laicismo imperante può sognarsi di avere un tale seguito di interesse da parte di quelle “masse” da educare ai nuovi miti del relativismo imperante?

 Insomma, nel matrimonio di due giovani ragazzi ognuno, inglese e non, ha voluto vivere nel proprio animo, inconsciamente, quel senso di ordine, bellezza, certezza dei valori non negoziabili che sono ancestralmente inseriti nella nostra psiche.
È un desiderio di un ordine superiore, di quell’ordine di cui oggi ci vogliono privare.

Forse che tutti i movimenti rivoluzionari, sovversivi, anarchici – violenti, subdoli, mediatici o meno che siano – non sono ancora riusciti a scardinare dal cuore degli uomini il naturale “senso comune” ?
Sì, è esattamente questo che dobbiamo dedurne.

 Ieri a Londra si cercava la favola d’amore di due giovani, certo, ma una favola “monarchica”, cioè finalizzata al desiderio di certezza di un Principio superiore ordinatore di cui la transeunte istituzione umana è specchio più o meno fedele.

Ecco cosa richiama inconsciamente i popoli agli albori del terzo millennio: la certezza della fede cristiana, che si fonda sull’Amore, il bisogno dell’ordine politico cristiano, che si fonda sulla giustizia e sulla bellezza.

C’era una volta un principe…ultima modifica: 2015-05-22T10:57:42+02:00da allan11
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