SCIAME & PSICOPOLITICA

Una gran quantità di temi di attualità politica vengono spesso stivati nella narrazione cinematografica allo scopo di fiaccarli, immettendoli nella testa degli spettatori ben inquadrati in una duratura cornice *onirica* che, nella versione romanzata e condita di elementi caricaturali, lo rivestiranno della necessaria patina di irrealtà.
Così, di fronte a certi argomenti, il pubblico si abitua a comportarsi sempre e solamente da “pubblico”, passivo spettatore e giammai cittadino attivo.

All’obbiezione, ad esempio, sempre più diffusa della disonestà generalizzata della classe politica si opporrà, allora, trame con “nemici interni” e/o di fazioni “impazzite” dei servizi segreti che, riconoscendo il problema lo confinano però solo ad alcuni, salvando la maggioranza politica restante.

O, ancora, per squalificare affermazioni come “Nuovo ordine mondiale”, espressione cara a nazionalisti e identitari, la si associa a progetti di gruppi terroristici folli, come la Spectre nei film di James Bond, allegoria perfetta di quei circoli dei “poteri forti” sovrannazionali che nel mondo reale decretano le agende a cui i politici-marionetta (o “Governance” che suona meglio) devono adeguarsi.

Una versione romanzata, come si diceva, del cosiddetto ma più che reale “Club Bildemberg”. Gente che in effetti sta davvero lavorando per costruire un “Nuovo ordine mondiale” ma che, incorniciando la realtà di irrealtà, vaccina contro la realtà autentica e libera i più dall’incombenza di capire e prendere atto di come stanno veramente le cose. Il grande pubblico può allora continuare a sognare ad occhi aperti del mondo reale così come esso apparentemente è, e può ad esso abituarsi senza subire l’ansia che lo coglierebbe se fosse consapevole che scenari analoghi sono in effetti autentici.

Il grande pubblico non è in grado di sopportare la realtà quando è in lucido stato di veglia e in grado di pensare. E’ però in grado di avvicinarvisi nello stato semi-onirico proprio della visione cinematografica che certifichi come irreale questo stato di cose in modo che si abitui e sia preparato al futuro che lo attende ma ben addestrato a rimanere uno spettatore passivo del processo di trasformazione in atto.

Mescolando indiscriminatamente il vero e plausibile con il falso ed assurdo si genera un pastrocchio destinato a confondere irrimediabilmente chiunque cerchi di cogliervi un senso.

Conclusioni :

Un Impero postmoderno è più che altro una condizione mentale.

Come i religiosi devono citare dai libri sacri per capire e farsi capire, come i comunisti devono citare Marx per capire e farsi capire, noi, oggi, dobbiamo citare i film di Hollywood per capire e farci capire.

Poiché l’hollywoodismo è un’ideologia che ormai ghermisce in misura maggiore o minore una porzione significativa del mondo, nel produrre e distribuire ovunque modelli di realtà standardizzati , esso, di fatto, crea un ordine, ed è, probabilmente, l’ideologia più omnicomprensiva mai apparsa sulla terra ma, alla quale, nessuno oppone una difesa anti-intrusione della propria mente.

Il loro esercito occulto di psicologi, sociologhi ed altri specialisti del pensiero umano è mille, se non un milione di volte più efficiente nel mantenimento dell’impero rispetto a qualsiasi esercito.
Il terreno sul quale si gioca la vera partita, quella che viene ancor prima di quello per la conquista delle terre e delle risorse, è quello dei cuori e delle menti.

Ma la super-arma degli Stati Uniti è il loro dominio folle dei mezzi di informazione.
Nessun’altra nazione della terra ha sviluppato conoscenze così approfondite della mente umana su larga scala, tali da potersi avventurare, come gli Stati Uniti, nella scienza dell’ingenieria psico-sociologica.

Questo dominio è qualcosa di molto vicino all’egemonia assoluta e la cui dimensione è fuori dalla portata dell’immaginazione della maggior parte degli analisti, per non parlare dei comuni esseri umani.

Hollywood è la più straordinaria macchina della propaganda mai vista su questo mondo e ha generato l’hollywoodismo, una potentissima ideologia del tutto invisibile, con i suoi concetti, i suoi stereotipi, le sue standardizzazioni dei significati, o suoi abilissimi persuasori occulti dietro le quinte, o suoi effetti speciali ed i suoi lustrini così da essere un sistema fideistico completo, un autentico modello di percezione e di comprensione della realtà in tutte le sue sfaccettature che includono modi di vestirsi , mangiare e bere, pensare, esprimersi, comportarsi e/o gesticolare.

E ora, siccome sono stato bravo “datemi un cinque”.
Ops !! Hanno già fregato anche me

SCIAME & PSICOPOLITICAultima modifica: 2019-05-09T13:38:53+02:00da allan11
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