LO SCIAME CINEMATOGRAFARO

Ma dove sono finiti i bei tempi quando i comunisti odiavano gli americani.
Ora li adorano soltanto. Ho quasi l’impressione che il capolavoro assoluto di brain washing sian proprio loro.

Ma andiamo per ordine :

“Consideriamo l’Italia, ad esempio, e lo spettacolo che offre. A cominciare dai suoi critici cinematografici. Hanno sempre trattato i film di Hollywood come normali prodotti del settore, dissertandone elegantemente e con vastissima cultura i valori filmici ed i meriti o demeriti artistici. Mai però, che io sappia, qualcuno di loro ha accennato alla premeditazione della loro valenza propagandistica. E allora delle due l’una : o non l’hanno capita o l’hanno capita. Se non l’hanno capita che critici sono ? Dobbiamo dunque solo sorridere dei loro articoli di giornale, delle loro presentazioni televisive, delle manifestazioni cui presiedono, come ad esempio la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Se invece l’hanno capita, perché non ne hanno mai parlato ? Perché non hanno mai messo in guardia il loro pubblico, i loro compatrioti. Forse perché sono dei critici di Stato ? Di quale Stato ?
[…]
Ci sono infine i media dell’informazione, sia pubblici che privati. fanno squillare le trombe ad ogni nuovo film di Hollywood come ad una lieta novella e dedicano attenzione ai Divi di Stato. Vada per le riviste di costume o per i periodici femminili. Ma è un’insulto al buon senso, all’intelligenza che dei telegiornali delle ore di punta, che in mezz’ora si devono occupare delle notizie del paese e del mondo, sacrifichino interi minuti per informare dell’ultima vicenda coniugale di George Clooney, dell’ultima preghiera buddhista di Richard Gere, dell’ultimo brutto gesto di Madonna Ciccone. Pensano di divertire il pubblico con un po’ di varietà e invece fanno propaganda gratis ai massimi agenti di propaganda del mondo, i Divi di Stato americani.
Fanno più che divertire.
Fanno proprio ridere !! ”

PS : …ora, quindi, parliamo del *Maccartismo* che implica anche tutto il resto. Bene. Cos’è stato il *Maccartismo* ? Tutto fuorché quella buffonata innocua di un povero mentecatto paranoico anticomunista. Anzi è stata così GENIALE che tutt’ora, pressoché tutti credono ancora che sia stato solo quello.
Invece non è per nulla così.

Parto da lontano ma arrivo subito al dunque : hai presente le ambientazioni dei film di Charlie Chaplin ? La miseria che faceva vedere dell’America ?
Ecco !! QUELLO NON DOVEVA PIU’ SUCCEDERE !!
L’America doveva solo essere dipinta come stupenda. Come il paradiso terrestre.
Ci si doveva opporre con la suggestione dei mass-media e persuasori occulti al pericolo sovietico. Guerra fredda, appunto. “Fredda” perché doveva passare per i cervelli, infatti, a differenza della “calda”.

Il *Maccartismo* fu l’appropriazione di Hollywood in ogni ordine e grado da parte dell’ *establishment* la burocrazia statale che fa capo al Pentagono, il vero POTERE che il Presidente è solo un burattino ( ma per sapere questo basta che ti ascolti Caracciolo e il suo vice di Limes. YouTube è pieno di loro video sull’argomento)). Tutto doveva, e da allora è sempre e solo inevitabilmente passato, sotto la LORO supervisione in modo che ne uscisse una immagine idilliaca dell’America ( Che, infatti, quando ci vai e la giri un po’ i conti non tornano e il tutto si riduce nel dire “Macché America ! L’America è qui in Italia”….che infatti vedi situazioni che in Italia scatenerebbero la rivoluzione tanta è la miseria che circonda le SOLE zone di lusso).

Insomma, per riagganciarmi a Chaplin, che fu infatti accusato e andò in Svizzera, il problema era il REALISMO e/o il NEOREALISMO, come stavano prendendo piede in Italia. NO….SOLO IL SOGNO doveva essere visto, che se avessero visto la realtà erano cazzi.

A titolo informativo i film di Chaplin, in America, sono tabù. Trovane uno se sei capace.

Notavo proprio stanotte di come nei film hollywoodiani siano abili a immettervi subliminalmente questo concetto :In “UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA” del ’93 con Michael Duglas, un uomo si ribella contro la società. Sarebbe un’occasione per fare parecchie denunce sociali, che ammenochè uno non sia completamente rincoglionito dall’idilliaca America spacciata da Hollywood immaginerebbe anche, che in superficie sono presenti ma annullate da un preciso lavoro subliminale. Prima l’uomo ha perso la moglie poi ha perso il lavoro.

“Non sono io che ho perso il lavoro, è il lavoro che ha perso me”.
Della serie “Imprenditori di se stessi”
Niente accuse ai datori di lavoro, quindi, ovviamente. Figuriamoci. I capitalisti son tutti dei romanticoni che salvano puttane per vocazione caritatevole.

Chenickname ha scritto:
> Mi sembra una storia plausibile.
> Anche se mi vengono alla mente varie eccezioni: Robert Altman,
> Quentin Tarantino, Woody Allen, Michael Moore.

…ora…Michael Moore è un bluff….quando ritrovo quanto scritto te lo dico esattamente…per quel che mi ricordo è un po’ sul genere Greta, tanto per intenderci, spara nel mucchio… Quentin Tarantino dipinge, conformemente a quello che vuole il Pentagono, i delinquenti come folli, sbandati, mezzi scemi, fannulloni, ma mai seriamente come conseguenza di disagio sociale…stessa cosa dicasi di Woody Allen per quanto riguarda “Reagtime” o “Radio days” dove anche lui dipinge i delinquenti come eccentrici e l’epoca della recessione romanticamente….Altman pure…ad esempio in “Secret Honor” fa una biografia negativa di Nixon….conformemente all’esthablisment che lo aveva già eliminato lui… insomma tutti i film NON VANNO AL CUORE DEL PROBLEMA.

Se rompi le palle non lavori proprio più. Il metodo McCarty funziona ancora perfettamente. Tu credi che il Pentagono abbia voglia di scherzare o che sia “buonista” ? Sul Capitale, le Multinazionali, parte integrante di detto esthablisment, Marx non ti ha forse insegnato che son pescecani ?
….cioè, quello che voglio dire è che non abbiamo a che fare con degli americani stupidotti. Abbiamo a che fare con persone molto intelligenti, preparate e furbe. Se operassero una censura ferrea si farebbero scoprire subito. Devono lasciar passare qualche messaggio. L’importante è che sia edulcorato e non vada AL CENTRO DEL PROBLEMA. Lo possono, anzi, lo DEBBONO sfiorare, ma resta comunque che NON DEVONO ANDARE AL CUORE DEL PROBLEMA. Tutto qui l'”inghippo”

*DISORIENSTAR*
Questo simpatico neologismo è comparso in un mio sogno l’altra notte:
“DisorienStar”; scritto esattamente con quei caratteri.
L’ho scritto subito perché al mattino l’avrei certamente dimenticato e, volendo riaddormentarmi, era inutile che me lo ripetessi nella mente per memorizzarlo, il che mi rendeva solo insonne.
Insomma, per farla breve, il sogno aveva perfettamente anticipato il libro che sto leggendo :
https://byebyeunclesam.files.wordpress.com/2012/09/divi-di-stato.jpg?fbclid=IwAR3vNcC0nx0IyEP1ZK0qBpcsNNAQTttw0xs1BZQpmODyU2fNIm3mNEk7XwI

LO SCIAME CINEMATOGRAFAROultima modifica: 2019-05-12T18:21:48+02:00da allan11
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