FLUIDITA SCHIZOFRENICA

Guardato dal “sottosuolo”, lo scontro politico in atto pare sia quello tra dimensioni diverse. Sicuramente c’è quello tra SPAZIO e TEMPO, Identitari e Progressisti, cioè, dove i primi previlegiano un territorio e i secondi un “avvenire” e, complementarmente a questo, conseguentemente, quella tra Ermeneutica e Scienza, dove la prima previlegia la comprensione delle proprie radici mentre la seconda vive nell’astrazione delle possibilità future.
Senza Identità, pero, come vorrebbe il mainstreem dominante masmediatico-progressista, non c’è autentica libertà ma solo la schizofrenia.
Il modello attuale su cui si basa l’odierna “cultura” è quello, in ultima istanza, di GILLES DELEUZE che, appunto fonda il suo modello di uomo/desiderio proprio su quello dei matti.
Vedi l’Anti-Edipo.
E un modello senza storia, senza narrazione, senza progresso.
Solo ul surrogato di identità di una “navicella” spazio temporale. In essa il recente passato e l’immediato futuro sono attuali nell’identità presente ridotta al solo essere presenti, maniacalmente, a sè stessi.
Se non si è presenti a se stessi si è alieni e la navicella un UFO o UBO che dir si voglia
Unidentified Being Object : Oggetto in essere non identificato
L’immagine è stata ben individuata: la liquidità.
Non a caso le “avanguardie” del gender spingono per essere “riconosciute” come “fluid”.
Ma siamo identità autonome?
Ciò che siamo, essenzialmente, può essere reso evidente senza appartenere ad una comunità?
No.
Io non dico che la nostra identità sia sociale (io non sono la società) ma nemmeno penso che la nostra identità possa esserci resa evidente senza appartenere ad una comunità (io da solo non esisto). In altri termini io credo che l’essere animali razionali sia implicitamente animali relazionali: ciò che sono lo apprendo da ciò che siamo, è costitutivamente una relazione di identità correlate.
Ma ciò è esattamente quello a cui reagisce istericamente il sistema che si sente minacciato da quello che esorcizza sprezzantemente con il termine “Populismo” quando è solo la sana reazione a quella SCHIZOFRENIA imposta e spacciata per libertà nel mito assurdo e demenziale che i pazzi siano tali e non solo schiavi dei propri demoni interiori.