Ora, se qualcuno dovesse mai aver visto “Lessico familiare” (Rai 3, questa sera alle 11, lo potrete rivedere, volendo, su Rai Replay: https://www.raiplay.it/programmi/lessicofamigliare/), forse avrà notato, o forse no, dove risiede la fetenzia del “sinistro” amico del “Rottamatore”:
nel DIVIDERE quello che fa comodo e lasciare unito ciò che , invece, dividere proprio non si può, o, almeno, fin quando non sarà necessario per far rientrare dalla finestra l’ideologia “Politicall correct”.
Il programma inizia con la prima divisione : quella PRIMARIA del nutrimento da quella secondaria, anche se a un pelo, dell’AFFETTO.
L’esempio riportate fu materia di un mio esame sulla base del testo “Il primo anno di vita” di Spitz, a cui si riferiva parlando degli orfanotrofi inglesi.
Effettivamente l’assenza di cure materne faceva sì, cosa che Recalcati non ha riferito, che questi bambini si lasciavono morire in seguito a ciò.
Alcuni, però.
Fosse mancato quello primario del nutrimento, TUTTI, sarebbero morti, Ovviamente.
Questo tanto per sottolineare, già fin dall’inizio la distorsione funzionale anche allo spot sui migranti. Ma soprassediamo e proseguiamo.
Poi, invece, rileva giustamente come sia fondamentale che la donna sia e resti contemporaneamente MOGLIE e MADRE al fine che il cucciolo, poi, possa camminare sulle sue gambe e andarsene.
E questa era la parte centrale del programma. Intellettualmente perfetta.
Ma poi finisce come era iniziato che, tra “Genitori Arcobaleno”, migranti & company, in qualche modo doveva pur far rientrare i conti.
Allora cosa fa ?
DIVIDE NUOVAMENTE !!
Questa volta la NATURA dalla CULTURA, un classico, dove è solo importante la seconda , così da farci rientrare la puttanata Gender & c., quasi che invece, anche qui, non fosse meglio la compresenza complementare di maschile e femminile, ma eliminata a priori.
Vabbè, avrete capito. La fetenzia dello psicoanalista di Sinistra, pur bravo per tanti altri aspetti, si rivela in questo gioco dove a volte DIVIDE e a volte lascia INTERO.
Quello che è un Simbolo, andrebbe aggiunto, anche se poi andremmo sul complicato.
Certo, però che “Diavolo”, etimologicamente, sta’ proprio per “Diviso in due” (Dia-ballein)
Vabbè, dai, Recalcati è un po’ come Malacoda. Un diavoletto del cazzo. Ma va’ bene così.
…’nzoooooooommaaaaaa…. :)))
OMISSIONE
Oggi, la menzogna, non procede per via di falsificazione o di manipolazione della verità, ma per la strada maestra dell’omissione.
Cos’è l’omissione ?
Il confezionamento, più o meno riuscito, di una verità parziale. Il suo meccanismo procede smontando la realtà di fatto scomponendola in diversi elementi che poi vengono separati, dimenticati, fatti sparire con un gioco di prestigio. Tali elementi rimangono pertanto silenti, inermi, inaccessibili.
La menzogna più promettente avviene per via di omissione ma si afferma per via di isolamento, tagliando i ponti e le relazioni più significative che un dato di fatto intrattiene con il proprio contesto, ovvero con altri fatti.
Questo tipo di informazioni, isolando il suo oggetto, anestetizzano il pensiero, depauperano la memoria, neutralizzano l’intelligenza.
Il reale è altrove e la realtà rimane scippata da un racconto che possa renderle giustizia.
LACANIANI : IL DIVO & IL REIETTO
Il primo, bello & ruffiano, ha programmi in seconda serata su Rai 3 : Recalcati
Il secondo, brutto & cattivo, sta’ subendo il mio stesso procedimento disciplinare. https://rassegnaflp.wordpress.com/2017/05/09/servono-mamma-e-papa-per-crescere-psicanalista-giancarlo-ricci-processato-per-avere-difeso-la-famiglia/comment-page-1/ : Ricci
Così va’ nel mondo della psicologia 🙁
…E LA RANA BOLLE
” Same-sex Dance” è l’ultima trovata del sabato sera per “cuocere al vapore” , o per dire ancor meglio “vaporizzare”, il cervello italico tra frizzi , lazzi e “Ballando con le stelle”.
Più che di “stelle” pare di “buchi neri” trattarsi, visto il tentativo di risucchiare nella sua orbita i cervelli più deboli per farli scomparire chissà dove. Ma tant’è.
Pietosa esibizione di finta democrazia, ad uso e consumo dei più sprovveduti, di piccola gente ignobile per attimi di futile notorietà dove la pacchianeria di un orso ammaestrato volteggia goffamente quasi che Rudolf Nureyev avesse avuto bisogno di declamare a gran voce la sua sessualità per essere qualcuno nella danza.
Con cime di Lavaredo che conducono e giudicano e cime di rapa che plaudono in questo nuovo oceano di conformismo indotto.
“Che noia, che barba , che noia”
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