C’è un delirio perfettamente sistematizzato nel Diritto contemporaneo, che inizia con la prima *minoranza*, quella dei MATTI, e che prosegue tutt’ora con qualsivoglia *minoranza* che, invece di essere analizzata nelle sue dinamiche psichiche, sulla scorta del *Modello Basaglia* viene letta esclusivamente come dovuta, memori della “Storia della follia” di Foucault, all’essere solo dei poveri “capri espiatori” del Potere che, di volta in volta, decide cos’è “normale”, e quindi solo sulla base della infermità e/o diversità mentale come conseguenza sociale degli interessi di questo utopico Potere.
Questo modello, che pervade tutta la giurisprudenza intoccabile nelle sue deliranti sentenze, vede sempre più impuniti qualsivoglia crimine e/o criminale, sempre visto come povera vittima, componente di una *minoranza* ora di un tipo ora dell’altra, e non per quello che è veramente, a causa di questa distorsione da cui sono ottenebrati tutti i giudici o la gran parte di loro.
Per di più, in realtà, oggi, il POTERE, è proprio quello che vuole tutti “uguali” e “gioca” il “buonismo” come maschera dei suoi fini allo scopo suadente di presentarsi come amorevole e misericordioso.
A questo *osceno gioco* da il suo contributo anche l’attuale chiesa bergogliana, serva di Cesare e dimentica di Dio come non mai.
Il *VITTIMISMO* è la regola imperante.
Se vuoi vincere qualsivoglia contesa se riesci a passare per *vittima* hai già vinto a man bassa.
E’ un gioco diabolico.
Ma non è difficile scoprire da dove deriva.
Oggi, solo se riesci a fingerti e/o passare per *vittima innocente* come è stato Lui puoi vincere.
Questo, meglio di chiunque altro, l’ha capito il Male stesso !!!!
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