GENDER

1) GENDER, COS’È? Un insieme di teorie fatte proprie dall’attivismo gay e femminista radicale per cui il sesso sarebbe solo una costruzione sociale. Vivere “da maschio” o “da femmina” non corrisponderebbe più a un dato biologico ma ad usa costrizione culturale. L’identità sessuata, cioè essere uomini e donne, viene sostituita dall’identità di genere (“sentirsi”  tali, a prescindere dal dato biologico). E si può variare a piacimento, anche mantenendo immutato il dato biologico

2) GENERI SECONDO IL GENDER? 7, o forse 56…Non più solo maschile e femminile. Ai generi (non corrispondenti ai sessi) esistenti in natura, andrebbero aggiunti quelli previsti dall’acronimo LGBTQ (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer, cioè chi rifiuta un orientamento sessuale definito e si ritiene libero di variare a suo piacimento o di rimanere “indefinibile”). Ma il governo australiano ne ha riconosciuti ufficialmente 23. E Facebook USA permette di scegliere il proprio “genere” tra 56 diverse opzioni. Sembra comico ma è tragico.

3) COSA DICE LA SCIENZA? La scienza ci dice che la differenza tra maschile e il femminile caratterizzano ogni singola cellula, fin dal concepimento con i cromosomi XX per le femmine e XY per i maschi. Queste differenze si esprimono in differenze peculiari fisiche, cerebrali, ormonali e relazionali prima di  qualsiasi influenza sociale o ambientale. La “varietà” pretesa dalle associazioni LGBTQ non ha alcun fondamento scientifico e anzi confonde patologie (i cosiddetti stati intersessuali) con la fisiologia (normalità).

4) COS’È L’OMOFOBIA? Un neologismo inventato dai media per definire gli atti di violenza, fisica o verbale, contro gli omosessuali – che vanno sempre e comunque condannati, come ogni altra violenza –  e contro chi, come le associazioni LGBTQ, promuove la teoria del gender. Oggi l’accusa di omofobia è diventata però un vero e proprio strumento di repressione nei confronti di chi sostiene un’antropologia diversa rispetto a quella del gender.

5) PERCHÈ IL GENDER È PERICOLOSO? Perché pretende non solo di influire sul modo di pensare, di educare, mediante scelte politiche  ma anche di vincolare sotto il profilo penale chi non si adegua (decreto legge Scalfarotto);  impone atti amministrativi (alcuni Comuni e alcuni enti hanno sostituito i termini “padre” e “madre” con “genitore 1” e “genitore 2”); educativi (la cosiddetta “strategia nazionale” per introdurre nelle scuole testi e programmi “aperti” alla ricezione della teoria del gender e cioè l’eliminazione del maschile e del femminile, quindi dei modelli familiari normali): è un vero e proprio attentato alla libertà di pensiero e di educazione da parte di una minoranza (gendercrazia).

Resta solo una domanda da porsi :

“Ma perché sono tutti ossessionati dal sesso? Quando eravamo ragazzini giocavamo tutto il giorno, andavamo a scuola, facevamo i compiti e non ci passava neppure nell’anticamera del cervello il problema sessuale. Io avevo un amico e ho giocato come un “maschio” sino a quando ero troppo grande per stare sempre in mezzo alla strada perché “la gente parla”. Crescendo sono diventata donna e mamma spontaneamente”
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GENDERultima modifica: 2017-04-05T01:39:28+02:00da allan11
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