LA NUOVA ETA’ IMPERIALE (by Chomsky)

Non ha più importanza chi detiene il potere politico, tanto non sono più loro a decidere le cose da fare.

Si tratta di un fenomeno molto esteso; le cifre sono di per sé impressionanti. Intorno al 1970, circa il 90 percento del capitale coinvolto nelle transazioni economiche internazionali veniva utilizzato a scopi commerciali o produttivi e soltanto il 10 percento a scopi speculativi. Oggi le cifre si sono invertite: nel 1990, il 90 percento del capitale totale era utilizzato per la speculazione; nel 1994 si era saliti addirittura al 95 percento

( * ) Ciò significa che ci sono 14 000 miliardi di dollari che possono essere liberamente spostati da un’economia nazionale a un’altra: un ammontare enorme, superiore alle risorse di qualsiasi governo nazionale, e che quindi lascia ai governi possibilità estremamente limitate quando si tratta di operare scelte politiche economico-finanziarie

(Tutto ebbe inizio quando) Richard Nixon, all’inizio degli anni settanta , sganciò gli Stati Uniti dal sistema monetario aureo.
La fine di questo sistema di regolamentazione internazionale diede l’avvio a una speculazione sulle valute senza precedenti e a una fluttuazione degli scambi finanziari, fenomeni da quel momento in costante crescita.

Il secondo fattore che ha determinato il boom del capitale speculativo è stato la rivoluzione tecnologica nelle telecomunicazioni, che avvenne nello stesso periodo e rese d’improvviso molto facile il trasferimento di valuta da un paese all’altro

A questo punto, la comunità internazionale che gestisce questi investimenti ha un virtuale potere di veto su tutto ciò che un governo nazionale può fare.

(Ora, quindi) gli speculatori finanziari non vogliono la crescita: vogliono valute stabili, quindi niente crescita.
Chi specula sulle valute teme l’inflazione, perché fa diminuire il valore del suo denaro.
E qualunque tipo di crescita o di stimolo economico, qualunque diminuzione della disoccupazione minacciano di far crescere l’inflazione. Agli speculatori valutari questo non piace

Così quando vedono i primi segnali di una politica di stimolo dell’economia o di una qualsiasi iniziativa capace di produrre una crescita, portano via i capitali da quel paese, provocando una recessione. …rivedi (*)

Il forte debito pubblico è parte integrante del programma per non permettere al governo di portare avanti iniziative di spesa sociale

In altre parole, indipendentemente dai giochi che quei tipi si divertono a fare nell’arena politica, ( ragiona l’oligopolio finanziario ), le cose continueranno come sempre, perché li teniamo per le palle: controlliamo le valute internazionali, siamo gli unici che possono concedere prestiti, possiamo distruggere le loro economie come e quando vogliamo.

https://miccolismauro.wordpress.com/2014/11/30/il-capitale-internazionale-la-nuova-eta-imperiale/

LA NUOVA ETA’ IMPERIALE (by Chomsky)ultima modifica: 2016-09-04T13:04:04+02:00da allan11
Reposta per primo quest’articolo