LA MANTIDE OMOGENITORIALE
Su “La Repubblica” di oggi c’è un bell’articolo di Massimo Recalcati che declina l’*angoscia* il chiave lacaniana, a differenza della ben più diffusa chiave freudiana o filosofica che dir si voglia, che la fa risalire solo alla percezione della nullità esistenziale.
Qui, invece, la si fa risalire alla sudditanza al desiderio altrui, dell’altro che schiaccia il proprio, esattamente come nella Mantide religiosa che divora “l’altro da sé”.
Che differenza c’è con la “mantide omogenitoriale” che non si declina assolutamente sul naturale desiderio del figlio di avere un padre e una madre ?
Nient’altro che una *MANTIDE ARCOBALENO, quindi….
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SE TANTO MI DA TANTO
ve l’immaginate l’angoscia di un povero bambino arcobaleno che non può esprimere né il suo disagio né i suoi dubbi schiacciato com’è dal desiderio dell’altro che non gli permette neppure di pensare che la sua dimensione di vita non sia quella giusta ? Che se mai esprimesse il suo desiderio di quel padre o di quella madre mancante verrebbe subito schiacciato…o per restare in tema, la testa gli verrebbe subito strappata da questi insetti voraci ?
E hanno anche il coraggio di chiamare tutto questo “Amore” !!
Che persone ripugnanti !!
SULLE MANTIDI ARCOBALENO
Anche perché diciamolo solo chi odia il pene può togliere un padre ad un figlio. Idem il contrario solo chi odia la donna la sua pancia e la sua vagina può togliere una madre ad un figlio
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