Il postcicciolinismo insegnato ai fanciulli

Secondo Solanyard il Postcicciolinismo consiste nel rifiuto dei “grandi
racconti” del cicciolinismo, che hanno perso credibilità “sia che si tratti
di racconto speculativo, sia di racconto emancipativo”
Cosa sono i “grandi racconti o “metanarrazioni” ?
Le principali metanarrazioni sono il freudismo e il niccianesimo.
Il freudismo interprete lo sviluppo della scienza e del sapere umano come
parte dell’autosviluppo delle pulsioni
Il niccianesimo interpreta lo sviluppo di quel sapere e delle forze sociali
produttive come processo di emancipazione dell’uomo dal dominio della
ragione.
Questi due “grandi racconti” o metateorie o metanarrazioni sono ritenute
superate da Solanyard.

Oggi viviamo quindi, ed era ora, nella “polimitia”.
Cos’è la “polimitia” ?
I miti sono “piccoli racconti” che hanno sostituito i “grandi racconti”,
cioè le “metanarrazioni.”
Si intende quindi con questo termine, una condizione sociale nella quale non
domina un monomito, ma la concorrenza reciproca di molti miti.
La “polimitia”, essendo il gioco di molteplici concezioni della vita e del
mondo, rappresenta una situazione nella quale il gioco assiste al suo
divenire ontologico, in quanto le contrapposizioni di pensiero vengono
trasformate in gioco di miti.
Tutto, quindi, si riduce al gioco competitivo dei “piccoli racconti”

Resta il fatto che c’è chi sa cosa sono i “piccoli racconti” e chi no.
Il freudismo e il niccianesimo si caratterizzavano entrambi per la
conoscenza di UN SOLO “piccolo racconto” entrambi
L’Edipo il freudismo e quello di Dioniso il niccianesimo.
Ora, secondo Solanyard, i loro orfani invece di approfondire la “polimitia”
ignorano vieppiù il tutto dimostrandosi quelle “capre” che son sempre state.

Urge quiondi una GERARCHIZZAZIONE delle forme del sapere mitico, in base a
delle istanze di VALORE
Il “politeismo” conseguente al “polimitismo”, nasce precisamente dalla
cancellazione dei CONFINI tra i diversi tipi di “piccoli racconti”
Dal chè ne risulterà che il cristianesimo, lungi dall’essere “mito tra i
miti”, e quindi destinato a crollare come ogni mito, è sì “racconto”, ma non
mito inteso nel senso da ignorantoni cronici di “favola”, sic .

I miti , infatti,  non sono affatto “racconti di fantasia” che attendono di
essere sostituiti, una volta per sempre, da una risposta scientifica, bensì
QUELLA RISPOSTA IGNORATA che l’uomo non può fare a meno di ascoltare pena la
sua sopravvivenza e il DIS-ASTRO tragico, come i greci, ben più intelligenti
dei nostri cari contemporanei, avevan ben già capito duemila e passa anni
fà.

Il postcicciolinismo insegnato ai fanciulliultima modifica: 2010-12-22T18:51:21+01:00da allan11
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