IL SACRO

Ignorare la genesi del Sacro come “tremendum” si ripercuote, ben prima che su ogni altra cosa, nella ottusa cecità della genesi del processo neuropsichico dell’umano.

L’*Attenzione*, infatti, è il processo neuropsichico primario poichè è appunto in tale processo che consiste la *Coscienza*: non ci sono aree del cervello che hanno funzioni specializzate ma in tutte le funzioni cerebrali è tutta la rete neuronale che si attiva a generare la *coscienza*.

Detto ancor più precisamente la coscienza è lo stato di attenzione di una rete percettiva di pensiero e di guida è a tal punto netta e desta che sente tutto ciò che essa fa e vive come proprio agire e proprio vivere nonchè sente se stessa come un *Io* identico e continuo.

Attenzione-coscienza, quindi, come vigilanza percettiva che assumiamo ogni qual volta ci sentiamo in pericolo, come i nostri progenitori di centinaia di migliaia di anni fa e che noi continuiamo ad assumere ogni qual volta ci sentiamo in pericolo.

Di fronte al pericolo siamo *vigili*.
Ma che cosa fa scattare l’attenzione ?
Lo choc !!
Choc percettivo, emotivo che rende sveglia l’attenzione, ma quando è troppo forte può bloccare psichicamente, può produrre uno stato catatonico, uno stordimento.

Ma è appunto proprio per evitare questo che è sorto il meccanismo antropogenetico sacrificale all’origine dell’umano che dall’evento traumatico non sarebbero viceversa sorte le connessioni nervose, e quindi la coscienza in generale, come capacità di parare gli choc. : ripetere il terrore vissuto, ripeterlo così a lungo fino a farlo impallidire, così da poterlo includere nelle connessioni neuronali consuete che costituiscono il sentimento di sicurezza.

Anche Freud nella sua prima ipotesi sulle nevrosi traumatiche di guerra ipotizza che questi sogni traumatici ripetuti svolgessero una funzione difensiva. Siccome il trauma che questi pazienti avevano subito in guerra era derivato da uno spavento, e dal momento che ci si spaventa quando non si è pronti, non ci si aspetta l’evento traumatico, non lo si attende, non è stata elaborata una *angoscia di preparazione*, ecco che la funzione di questi ripetuti sogni traumatici sarebbe quella di far emergere, *a posteriori*, quell’angoscia di preparazione la cui assenza ha prodotto lo choc e il trauma.

E’, quindi, solo grazie a questa prospettiva paleoantropologica su come sono sorte le connessioni nervose che hanno dato origine a queste funzioni fondamentali della *attenzione*, della *memoria* e quindi della *coscienza*.

Le religioni sono nate solo dopo di questi *riti sacrificali*, quarantamila anni fa o ancor di più.
IN ORIGINE E’ SOLO IL TERRORE E IL SACRIFICIO COME FORMA DI DIFESA. Punto.

PROFANO

Il potere del terrore sull’uomo si manifesta come sacro.
Il sacro è:
– un prodotto della profanazione, ovvero del tentativo della ragione, dello Spirito, di addomesticare l’eccitazione prodotta dal terrore senza riuscirvi totalmente;
– un eccesso di eccitazione che la volontà di profanare e il sistema nervoso non riescono ad assimilare;
– permane nel sistema nervoso finché il pensiero,automutilandosi, cessa di rielaborare il terrore.

La volontà di rielaborare (profanare) la sensazione di terrore (lo shock impresso dal terrore sul sistema nervoso) ha formato il carattere dell’umanità.

La profanazione è stata prima individuale poi collettiva
(forme ritualizzate di linguaggio, culto e lavoro).

SOCIETA’

“Chi vuole ciò che la società capitalistica promette (il piacere), deve volere un’altra società”
Christoph Turcke

“Condurre le idee teologiche a una forma razionale significa togliere loro il presuntuoso autodisconoscimento con cui sono sorte, significa renderle trasparenti come desideri articolati in parole, ma anche notare che in questa proprietà esse sono l’estremo della ragione, per così dire la ragione per eccellenza, il rivelatore diretto della sua essenza. Perché la ragione è la traduzione riuscita del desiderio […] di un mondo coerente e risanato da ogni dolore e da ogni indigenza. La ragione compie a livello concettuale ciò che, pre-concettualmente, esprime l’«anelito della creatura»”

“Il semplice voler-avere-di più di ciò che si ha si è trasformato in una caparbietà sistemica penetrante e ostinata; e la dinamica sistemica drogata si è trasformata in uno sfondo sociale sul quale si innestano soltanto le tossicodipendenze individuali”

PROGRESSO MODERNO: trasforma la sensazione in generale in sensazionale.
Il progresso come REGRESSO nella preistoria, ritorno al fondamento della sensazione originaria di terrore su cui si è formato il sistema nervoso.
La forza propulsiva del rivoluzionamento ipertecnologico su cui si basa tale regressione all’ARCAICO è data dallo
shock audiovisivo. Da esso dipende la nostra attenzione ed esso è l’“erede universale di quelle sensazioni originarie che un tempo apparivano come la quintessenza del sacro”

IL SACROultima modifica: 2020-06-02T20:23:18+02:00da allan11
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