LA CULTURA DELL’EIACULAZIONE PRECOCE

La “liberazione” sessuale è la più sofisticata forma di coercizione sociale inventata dal Potere.

La “repressione” non è che una trappola ed un alibi per nascondere la consacrazione di tutta la cultura all’imperativo sessuale perché è attraverso di esso che si sostituisce, ad una concezione negativa del potere fondato sulla proibizione della legge una coercizione positiva, attiva, immanente : non più la mancanza o la proibizione ma il dispositivo, la disseminazione positiva dei flussi o delle intensità.

Potere e desiderio sessuale, due teorie profondamente simili, sincroniche; i loro sentieri sono gli stessi.
Ed è per questo che possono scambiarsi così bene.

Il ’68 inaugura questa “cultura della eiaculazione precoce” in sostituzione di un modello di socializzazione violento, arcaico con un modello più sottile, più fluido, ad un tempo più “psichico” e più vicino al corpo. Questa costrizione di liquidità, di flusso, di circolazione accelerata dello psichico, del sessuale e dei corpi è la replica esatta di quella che gestisce il valore mercantile : bosogna che il capitale circoli, che non abbia gravità, punto fisso, che la catena degli investimenti e reinvestimenti sia ininterrotta, che il valore si irradi senza sosta in tutte le direzioni.

E’ la forma del capitale; e la sessualità, la parola d’ordine sessuale, il “modello” sessuale è il modo della sua epifania a livello dei corpi.
Niente funziona nella repressione, tutto funziona nella produzione; niente funziona nella rimozione, tutto funziona nella *liberazione*

Noi non riusciamo più a capire, o assumiamo un atteggiamento vagamente compassionevole verso quelle culture per le quali l’atto sessuale non è fine a se stesso, per le quali la sessualità non ha quel che di serioso mortale di un’energia da liberare, di una eiaculazione obbligata, di una produzione a qualsiasi costo, di una contabilità igenica del corpo; che conservano lunghi processi di seduzione e di sensualità dove la sessualità è un servizio fra tanti altri, una lunga procedura di doni dati e ricevuti, non essendo l’atto amoroso che il termine eventuale di questa reciprocità scandita secondo un riruale ineluttabile.

Per noi questo non ha più alcun senso: per noi la sessualità è divenuta meramente l’*attuarsi di un desiderio in un piacere*; tutto il resto è letteratura.

Miseria contemporanea

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LA CULTURA DELL’EIACULAZIONE PRECOCEultima modifica: 2019-01-23T12:32:14+01:00da allan11
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