LA METAMORFOSI

…e venne il dì che l’uomo
si trasformò
nello scarafaggio Gender…

DALLA *INVARIANTE BIOLOGICA* AL GENDER

La posizione di Chomsky deriva meccanicamente dalle sue ipotesi linguistiche, con cui dall’inizio degli anni ’60 ha contribuito in modo determinante all’attacco sviluppato contro il comportamentismo. La critica di Chomsky consiste nel rovesciare la dissociazione tra uomo biologico e uomo naturale. Per il filone culturalista, infatti, niente di ciò che nell’uomo è biologicamente invariante può influire sul comportamento e, più in generale, sulle costruzioni culturali, prima fra tutte il linguaggio. Ma proprio lo studio delle lingue viene messo a frutto contro le tesi comportamentiste. Ne risulta, con Chomsky, un vero e proprio «ritorno della natura umana».

Questa categoria, a lungo denigrata, torna in auge mostrando ora l’infinita varietà delle lingue, delle culture, delle forme di vita, solo come una differenza di superficie sotto cui permane, invariato, un sostrato biologico da cui dipendono i processi cognitivi: sempre gli stessi, per noi come per l’uomo di Cro-Magnon.

Foucault sostiene che la natura individuale, intesa come invariante biologico, si forma nella storia, entro e attraverso dinamiche materiali e contingenti. Entro, cioè, dei rapporti di forza, forgiata dalla disciplina del lavoro, nel corpo «intossicato da veleni», tanto alimentari quanto morali, a cui cerca incessantemente di resistere.
Judith Butler si spingerà successivamente a un tale livello di radicalità, sostenendo che il sesso, non meno del genere, non è dato ma normativamente ‘costituito’ dalla capacità performativa del discorso.

Ed è senz’altro salutare questa denuncia del riduzionismo insito in qualsiasi tentativo di dedurre il dover essere (etico, morale, materiale, poco importa) dall’essere, cioè dall’essenza della natura umana. Tuttavia sarebbe un grave errore gettare il bambino con l’acqua sporca. Legare indissolubilmente ciò che nell’uomo si è biologicamente sedimentato come invariante (nel tempo immemorabile dell’evoluzione naturale) con ciò che è culturalmente costruito (nel ferro e nel fuoco del tempo storico) non autorizza a negare l’esistenza stessa di quell’invariante.

https://www.centroriformastato.it/crs/Testi/recensioni/filosofia/dellucchese3.html

SINGOLO & MASSIMI SISTEMI

Alle radici del Gender sta’ lo storico incontro/scontro tra Chomsky & Foucault , nel 1971, sul concetto di NATURA UMANA

Tutti gli studi dell’uomo, dalla storia alla linguistica alla psicologia, si trovano ad affrontare la questione del se, in ultima istanza, noi siamo il prodotto di tutti i tipi di fattori esterni, o invece, nonostante le nostre differenze, abbiamo qualcosa che potremmo chiamare una *comune natura umana* , mediante la quale ci possiamo riconoscere reciprocamente come esseri umani.

Ora, afferma Chomsky, la persona che ha acquisito questa intricata e altamente articolata e organizzata collezione di abilità, la collezione di abilità che noi chiamiamo conoscenza di una lingua, è stato esposto a una certa esperienza Gli sono stati presentati nel corso della sua vita una certa quantità di dati, di esperienza diretta con un linguaggio.
E questo è ciò che si chiamerebbe Cultura

Ma a questo punto subentra la constatazione del divario tra la davvero molto piccola quantità di dati, piccola e piuttosto degenerata in qualità, che è presentata al bambino, e la conseguente conoscenza molto articolata, altamente sistematica, profondamente organizzata che quello stesso bambino ha, in qualche modo, derivato da quei dati.

C’è quindi, solo una possibile spiegazione per questo notevole fenomeno, vale a dire l’ipotesi che l’individuo stesso contribuisca

Affermerei quindi che questa conoscenza istintiva, questo schematismo che rende possibile derivare questa complessa ed intricata conoscenza sulla base di dati molto parziali, è una costituente fondamentale della natura umana.
Questa collezione, questa massa di schematismi, principi di organizzazione innati, che guida il nostro comportamento sociale e intellettuale e individuale, è ciò a cui intendo fare riferimento tramite il concetto di natura umana.

Ovvero, in sintesi, è pur vero che nasciamo all’interno di una Cultura, ma il risultato finale del processo di apprendimento del linguaggio dimostra che disponiamo di una struttura linguistica (Grammatica generativo trasformazionale) innata inconscia stante la sproporzione tra i relativamente pochi stimoli esterni e il complesso risultato finale.

Ora è il turno di Foucault, che dalla nozione di *Creatività* del singolo passa immediatamente ai massimi sistemi : scienza, biologia ed Epistemologia, soprattutto, cioè quell'”insieme delle regole inconsce che gestiscono tutti i campi del sapere separati” per terminare con linguistica, psicoanalisi, antropologia culturale, teologia e chi più ne ha più ne metta.

Foucault è particolarmente interessato al mondo della scienza o degli scienziati in un determinato periodo ; Chomsky è più interessato al motivo per cui siamo in possesso di una lingua; non solo come funzioni linguistiche, ma qual è il motivo per il nostro avere una lingua.

Chomsky stesso fa un bell’esempio della differenza dei loro rispettivi approcci : “Così si potrebbe dire che non sto guardando storia come un antiquario, che è interessato a scoprire con precisione accurata ciò che il pensiero del Seicento era, ma piuttosto dalla punto di vista di, diciamo, un amante dell’arte, che vuole guardare al XVII secolo per trovare in esso le cose che sono di particolare valore, e che ottiene parte del loro valore a causa della prospettiva con cui egli si avvicina a loro.”

INNATISMO MENTALE E RELATIVISMO STORICO

Possibilità limitate innate (NATURA)
generano libera creazione di variazioni storiche (CULTURA)
ovvero
Potenzialità (innata) e Atto (storico)
http://www.iperstoria.it/vecchiosito/httpdocs/?p=104

https://www.sitosophia.org/recensioni/della-natura-umana-di-noam-chomsky-e-michel-foucault/

LA METAMORFOSIultima modifica: 2018-05-24T15:19:40+02:00da allan11
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