Nella sua ansia “Internazionalista” nonché nel conseguente “Egualitarismo” stanno, tutt’ora, gli immani danni della Sinistra dal dopoguerra in poi.
Queste due istanze hanno minato e minano tutt’ora l’Italia nelle sue conseguenze ancora presenti avendo dato origine a quell’abolizione, poi, della *Meritocrazia* che, conseguentemente a questa perversa idea di “Uguaglianza” che ne è all’origine, sta alla base di quel “Populismo” di cui, sì, costoro si lamentano, ma ignorandone altresì di esserne la causa principale.
Vieppiù sviluppatasi dopo Tangentopoli in quella frantumazione giustizialista che ha, definitivamente, con il suo *Dirittismo* tecno-giuridico, generato la situazione attuale che sta, giustamente, portando al collasso quel residuato bellico del Pci che è l’attuale PD che, illusosi di “cavalcare la tigre” ora ne è lentamente divorato.
LA PERVERSIONE DELL’UMANO
Oltre ad essere bombardati quotidianamente da desideri inutili a fini consumistici, va aggiunta l’ulteriore perversione operata dalla *politica progressista* che, nella inflazione dei Diritti, ne genera quella tracotanza senza nessuna controparte che fa sì, in questa “liquidità”, che l’essere permanga in un infantilismo cronico che, altresì, esplode in tutta la sua malignità al primo ostacolo che gli si frappone.
La recrudescenza, quindi, delle più varie forme di violenza sulle donne sono TUTTE frutto di questa perversa combinazione di “Consumismo” e “Dirittismo” sotto le mentite spoglie di un Progressismo che più regressivo non potrebbe essere.