ALLE RADICI DEL POSTMODERNO

L’’inconscio strutturato come un linguaggio”, di JACQUES LACAN, è un tema espressamente mutuato da CLAUDE LEVI-STRAUSS che, a sua volta, lo mutua da FERDINAND DE SAUSSURE e che sta’ alla base della IDEOLOGIA POSTMODERNA tutta nel suo primato del linguaggio POLITICALLY CORRECT di derivazione STRUTTURALISTA, solamente, come tutti i suddetti autori.

Ma questa impostazione differisce basilarmente in NOAM CHOMSKY, nonché in RENE’ GIRARD, anche se quest’ultimo non è parte di questa esposizione.

La distinzione tra *langue* e *parole* comune sia a de Saussure che a Chomsky, è fondamentale per distinguere i termini di paragone : il primo che implica il sistema linguistico e il secondo l’atto di parlare.
Ma Chomsky ha sottolineato la capacità o la conoscenza inerenti ad un parlante nativo della struttura del suo linguaggio che non è solamente una passiva acquisizione di qualcosa (di segni) che ogni parlante ha ricevuto dagli altri parlanti della comunità ,
in quanto mentre *langue* è lo stesso con ogni utente della lingua, ma la *competenza* può differire da persona a persona.

La comprensione di *langue* di Saussure sottolinea il suo aspetto solo *sociale* , mentre la *Competenza* di Chomsky si basa sulla *psicologia* e presume le differenze individuali tra gli esseri umani.

Questa differenza non è di poco conto ma è anzi di enorme portata.
Distingue radicalmente dall’esclusivo portato sociologico-ORIZZONTALE del linguaggio, tipica della IDEOLOGIA POSTMODERNA, da quella psicologico-VERTICALE dello stesso.
Ne va’ dell’abolizione o meno della INTROSPEZIONE poiché quest’ultima è ascrivibile al solo “sentimento” che è un concetto che appartiene alla teoria della *competenza*, mentre “l’espressione” è ascrivibile solamente a quella della *performance* sociale.

La conoscenza intuitiva di una persona delle regole e della struttura della sua lingua come madrelingua (che è quello che Chomsky chiama *competenza*) precede il suo effettivo utilizzo (che sempre lo stesso, definisce, *performance*).

La comunicazione inizia, infatti, prime parole attraverso il pianto, i gesti e le vocalizzazioni tipiche del periodo prelinguistico.
Fin dai primi mesi di vita del bambino i genitori interpretano i suoi comportamenti vocali come aventi significato, sebbene sia inverosimile che il bambino abbia una conscia intenzione di comunicare.
Gradualmente gli infanti diventano consapevoli che questi comportamenti possono essere usati per regolare il comportamento di altri
I loro comportamenti vocali e gestuali si trasformano da preintenzionali ad intenzionali.
Il periodo preverbale, durante il quale il comportamento gestuale e vocale coincidono, fornisce una base per l’acquisizione della successiva competenza comunicativa ed è visto come un precursore necessario al seguente sviluppo dell’uso intenzionale del linguaggio.
Con la comparsa delle parole, le vocalizzazioni divengono verbalizzazioni e la comunicazione da presimbolica diventa simbolica.
Altri autori (Oller 1980) hanno proposto un modello a 5 stadi delle produzioni vocaliche nel primo anno di vita, che mette in luce la natura sistematica dello sviluppo vocale e come la capacità di linguaggio abbia un percorso maturativo precedente la produzione delle prime parole.

Tutti i bambini, a prescindere dalla comunità linguistica in cui crescono, passano attraverso gli stessi stadi; per questo si parla di “universalità” dello sviluppo vocale prelinguistico.

Queste brevi note che ciascuno potrà eventualmente approfondire già dai link allegati, solo per dire come tutto il costrutto Postmoderno si appoggi su degli autentici “piedi di argille” che solo
l’ipocrisia dilagante degli intellettuali odierni evita di portare alla conoscenza dei più.

https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=https://www.quora.com/Whats-the-difference-beetwen-Noam-Chomsky-and-Ferdinand-de-Saussures-concept-of-language&prev=search

http://www.provincia.bz.it/intendenza-scolastica/download/Lo_sviluppo_della_competenza_comunicativa_Degasperi2010.pdf

http://doc.studenti.it/tesina/multidisciplinare/strutturalismo.html

ALLE RADICI DEL POSTMODERNOultima modifica: 2017-05-06T19:28:36+02:00da allan11
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