“IRRECUPERABILE”

La religione di un popolo, la sua fede, crea la sua cultura, e la sua cultura crea la sua civiltà. E quando una fede muore, muore la cultura, muore la civiltà – e anche quel popolo comincia a morire. Ciò, perché manca a loro la cosa che il cristianesimo ha dato all’uomo: una causa non solo per la quale vivere, e per la quale morire, ma un codice morale con cui vivere tutti i giorni. Nessuna politica laica può curare la malattia dell’anima perché solo la religione è la psicologia prima che si chiamasse psicologia.

Che la civiltà occidentale sia giunta al suo capolinea epocale – o nel suo vicolo cieco – , è sensazione comune anche, è sperabile, fra gli atei: crisi terminale del capitalismo che non sa come uscirne avendo consumato tutta la valigia dei trucchi, degrado morale e dissociazione sociale, consunzione dell’individualismo edonista in nichilismo e voglia di morte. Le nuove “conquiste” e i “diritti” per cui si battono gli ultimi progressisti non hanno la forza di ottimismo delle vecchie “magnifiche sorti e progressive” della grandi loro ideologie: sono conquiste mortuarie e funebri, l’aborto, l’eutanasia, i “matrimoni” spettrali fra funerei invertiti…

Ci arrivano ,forse, anche loro, le masse atomizzate e ormai disorientate di desideranti, consumatori insaziabili di prodotti-standard e i loro “dirigenti” e psico-poliziotti del progressismo.

La salvezza della civiltà richieda una “rettificazione”, l’adesione a un codice morale quotidiano, a dogmi esigenti fondati nella storia del popolo, la rinuncia all’edonismo microscopico e pullulante; la fine della vacanza dell’edonismo dozzinale e standard a cui le masse atomizzate europee si credono (son fatte credere) “liberate”, emancipate dai “dogmi e tabù”.

E’ comicamente sintomatica, per contro, l’adorazione che i gestori intellettuali del progressismo terminale tributano a “Francesco”, come lo chiamano affettuosi: proprio mentre – con l’alta gerarchia clericale – questo è impegnato freneticamente a diroccare l’edificio che ha creato la civiltà, la moralità civile, la cultura, i nobili costumi oggi stracciati e calpestati, a smontare la Chiesa de-sacramentalizzandola, per farla diventare un’ausiliaria della religione generica adatta al governo unico mondiale.

Bevono da lui il loro nuovo catechismo, che li conferma nella “fede” laica. Che buffo e triste spettacolo. Mortuario anche questo.

Io credo – anzi- so – che questa generazione che s’è emancipata farà la fine di tutte le civiltà che si “liberarono”: sarà spazzata via dal mondo, perché ne è diventata un peso inutile.

http://www.maurizioblondet.it/senza-cristo-crolla-la-civilta-solo-putin-lha-capito/

“IRRECUPERABILE”ultima modifica: 2016-05-14T00:48:58+02:00da allan11
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