NOAM CHOMSKY & COMPORTAMENTISMO

“Prendete le scienze comportamentali e pensate a questi contesti. Mi sembra che la proprietà fondamentale del Comportamentismo, che è in qualche modo suggerito dalla scienza comportamentale, termine strano, è che è una negazione della possibilità di sviluppare una teoria scientifica. Ciò che definisce il comportamentismo è il presupposto molto curioso e autodistruttivo che non è consentito di creare una teoria interessante !!

Se la fisica, per esempio, avesse fatto l’ipotesi che devi attenere ai fenomeni e alla loro disposizione e cose del genere, saremmo ancora a fare astronomia Babilonese oggi. Fortunatamente i fisici non hanno mai fatto questo presupposto ridicolo, estraneo, che ha le sue ragioni storiche e aveva a che fare con tutti i tipi di fatti curiosi nel contesto storico in cui si è evoluto il Comportamentismo.

Ma guardando in modo puramente intellettuale, il Comportamentismo è l’insistenza arbitraria che non si deve creare una teoria scientifica del comportamento umano; piuttosto uno deve fare i conti direttamente con i fenomeni e la loro interrelazione e nient’altro. Qualcosa che è totalmente impossibile in qualsiasi altro dominio, e presumo Impossibile nel dominio dell’intelligenza umana o comportamento umano pure. Quindi in questo senso non credo che il comportamentismo è una scienza. Qui è un esempio calzante il genere di cosa che lei ha appena citato e che Mr. Foucault sta discutendo: in determinate circostanze storiche, ad esempio quelli in cui si è sviluppata la psicologia sperimentale , era (per qualche motivo in cui non entrerò ) interessante e forse importante imporre alcune limitazioni, molto strane, sul tipo di costruzione di teoria scientifica che è stato consentito . E tali limitazioni, molto strane, sono note come Comportamentismo. Beh, ha ormai da tempo perso qualunque relativo corso di esecuzione, penso. Qualsiasi valore che possano avere avuto nel 1880, esso non ha alcuna funzione oggi, tranne vincolare e limitare l’indagine scientifica e pertanto dovrebbe semplicemente essere dispensate con, allo stesso modo, uno dovrebbe rinunciare ad una Fisica che ha detto: non ti è permesso di sviluppare una teoria fisica generale, ti è solo permesso di tracciare i movimenti dei pianeti che compongono più epicicli e così via e così via. Uno che si dimentica e si mette da parte. Allo stesso modo uno dovrebbe mettere da parte le restrizioni, molto curiose, che definiscono il Comportamentismo; restrizioni che sono, come ho detto prima, suggerite dal termine stesso di scienza comportamentale.

Siamo d’accordo, forse, che il comportamento, in un certo senso ampio, costituisce i dati per le scienze dell’uomo. Ma per definire una scienza dai suoi dati sarebbe come quello di definire la Fisica come la *teoria delle letture del contatore*. E se un fisico dovesse dire: Sì, sono coinvolto nella scienza della lettura del contatore, potremmo essere abbastanza sicuri che non stava per arrivare molto lontano. Potrebbero parlare di letture del contatore e la correlazione tra loro e cose del genere, ma non creeranno mai una teoria fisica.

E così il termine stesso è sintomatico della malattia in questo caso. Dobbiamo capire il contesto storico in cui ha sviluppato queste limitazioni curiose, e avendole capite, ignorarle e procedere nella scienza dell’uomo come si farebbe in qualsiasi altro dominio, cioè eliminando interamente il Comportamentismo e infatti, a mio avviso, la tradizione empirista intera da cui si è evoluto.”

NOAM CHOMSKY & COMPORTAMENTISMOultima modifica: 2016-05-05T00:27:10+02:00da allan11
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