INFINITO

Un *Desiderio metafisico* inestinguibile, diverso dai desideri naturali o bisogni che possono essere soddisfatti e produrre *Godimento* e felicità porta l’essere oltre sé stesso, al di là di sé senza uscire da sé, verso quella idea di qualcosa che lo trascende.

L’idea di Infinito permette l’incontro con ciò che è al di là della conoscenza e a essa irriducibile, in quanto una volta tematizzata cesserebbe di essere infinito e diverrebbe definito come ogni altro concetto.

“Cartesio, meglio di un idealista o di un realista, scopre una relazione con un alterità totale, irriducibile all’interiorita e che, però, non fa violenza all’interiorità; una ricettività senza passività, una relazione tra libertà.”
“L’idea dell’Infinito implica un’anima capace di contenere più di quello che può trarre da sé.”
“Nell’idea dell’Infinito si pensa ciò che resta sempre esterno al pensiero.”

Il Dio infinito cartesiano diventa l’Altro e Altri infinito.
Come il Dio di Cartesio l’Altro è incomprensibile, altrimenti non sarebbe altro e diventerebbe il Medesimo (questa è la caratteristica operazione compiuta dalla filosofia)
L’Altro in quanto Altro rimane ostinatamente oltre l’intellegibile per il soggetto.
Distanza infinita e prossimità si producono simultaneamente in una relazione che sfugge alla comprensione logica.

INFINITOultima modifica: 2016-03-13T17:52:58+01:00da allan11
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