Una *eternità* già tutta qui. Con i suoi chierici e mandarini che recitano messa ogni mezz’ora, ventiquattro ore al giorno, previa doveroso obolo a Sky 24 per chi non si accontenta di quelle passate dai telegiornali del convento della setta dei “Raimoni” e dei “Mediasettelici”.
Incapaci, oramai, di prendere su di sé qualunque decisione, quale spararsi un grammo di eroina nelle vene per farla finita, ma attendendo speranzosi Godot perché manco nichilisti sono, ma solo un branco sterminato di sfigati e basta.
Vite da sugheri che galleggiano su uno specchio d’acqua e niente più.
A cui non resta che ammazzare il tempo di passatempi gaii e ossessivamente sessuati, aspettando che sia il tempo ad ammazzare loro, e come polli di allevamento becchettano *diritti*, replicanti rincoglioniti, sul nastro trasportatore che li spennerà presto, in questa vita disintegrata ma non ripudiata di “cattiva infinità”.