Parrebbe fossimo in un epoca di libertà sessuale quando invece da tutte le parti stà subentrando una NUOVA MORALE bigotta e chiusa ad ogni confronto. Una morale imposta da organizzazioni governative in tutto l’Occidente : quella LGBT
Immorale è oggi, solo a parti rovesciate, quindi, la benchè minima obiezione al mainstreem che vuole, moralisticamente e non certo scientificamente, tutti uguali.
Ma quando si origina tutto questo ?
Nel XIX secolo quando, nel dizionario comparve per la prima volta il termine SESSUALITA’.
Contaminato da questa “sessualità” che abbraccia una nozione molto vaga, il sesso, identificatosi ormai con essa, è diventato a sua volta indefinito e sempre più DISINCARNATO.
“Che importa che tu sia onesta
Se sei interamente in rete
Vieni, mia alta debitrice, osa!
E ti aprirò con Windows… ”
Oggi non è la completezza che glorifica l’atto, bensì la sua beanza.
Il seme non è la per seminare.
Resta il mistero del perchè la natura ci ha provvisto degli organi in questione.
A che scopo, infatti, questo ingombro tra le gambe e sul petto ?
Si sarebbe potuto godere con l’orecchio, come tutti.
Ma tant’è, e dato che propriamente non ci sono più sessi ma *generi*, come per la grammatica, e che i generi sono costruzioni del linguaggio o delle istituzioni prima della nostra epoca della libertà e come tali fondate sulla oppressione e disuguaglianza, ruoli poi solo e non realtà, il fantasma di quello che un tempo fu il sesso prima dell’avvento della sessualità si aggira oggi minaccioso sul mondo ben più del paventato comunismo. Anzi, pare esserne diventata l’estrinsecazione più moderna, a riprova di come la tragedia si declini in farsa.
Peccato che in questo pulito, ascettico, virtuale, cinematografico sesso poi non regga al contatto con il reale.
Da chi si è abituato a trarre piacere da un immagine ritoccata, il contatto reale di una giovane donna che lo ama costituisce una insopportabile efrazione.
Non sa costei che un’ immagine è fungibile e priva di esigenze ?
Come può avere costei l’audacia di stuzzicarlo con il proprio corpo e di provocare in lui quella natura che non controlla ?
Esiste una sola alternativa:
o egli la respinge perchè troppo solida, oppure si impossessa di lei come una preda.
Fermo restando poi, come a Cologno Monzese, che quando compare un altra preda e la prima si agita nel carniere, una bella mazzata a lei e ai cuccioli e viiiiiaaaaaaaaaa per una nuova avventura….alééééééééééé….vive la liberté, fraternité et l’egalitéééééééééééééèèè….alé alé….
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