Anime avvizzite

Il profilo filosofico di Foucault è una sorta di niccianesimo post-moderno anti-hegeliano basato sulle teorie della gestione dei flussi del desiderio e sulle teorie della formazione del mondo borghese come *addomesticamento…*, come progressivo addomesticamento di una natura umana inesistente che deve essere, per così dire, *creata* ed addomesticata.
Non tanto modificata autoritarimente quanto creata ex-novo.
Infatti, a mio prere, il testo fondamentale di Foucault filosofico è uno scambio di opinioni con Noam Chomsky in cui Noam Chomsky teorizza l’esistenza della *natura umana* e Foucault nega recisamente che ci sia la *natura umana*, riducendo quello che viene chiamata *natura umana* un insieme di *tecniche di addomesticamento*.

Ora io sono recisamente contro questa concezione.
Questa concezione abbandona il principale lascito degli antichi greci secondo i quali la *natura umana* c’è ed è fondamentalmente l’unione di molte determinazioni le cui due principali sono queste :

L’uomo è un *politikon zoon* per natura :
un animale sociale, politico e comunitario; e questo *per natura* in quanto non è un dio né un animale.

L’uomo e inoltre *zoon logon echon*, fondamentalmente e *per natura*, in quanto il *logos* non è unicamente il linguaggio, la “parola pubblica” alla Hanna Harendt (Vita activa), oppure l’incarnazione di Dio, come nel Vangelo di Giovanni, ma è fondamentalmente la gestione comunitaria del *metron*

In realtà l teoria della *dissoluzione del soggetto* risale a David Hume perchè Hume, autocostituendo la società sulla base di una pretesa tendenza reciproc allo scambio e alla attesa reciproca, deve sciogliere il soggetto in un flusso di desideri, attese e ricompense; un “fascio di percezioni”, quello che già Emmanuel Kant chiamò già il “me variopinto”, …”il teatro evanescente”.
Nietzsche non fece altro che radicalizzare questa teoria humiana convinto che fosse l’opposizione alla nostra tradizione socratica, platonica, cristiana, democratica, rousseauiana eccetera.
A questo punto Deleuze e Foucault non hanno fatto altro che radicalizzare ulteriormente il tutto.

Siamo sempre all’interno di chi confonde borghesia con capitalismo. (Costanzo Preve)

Ora, però, precisiamo cosa sia il VERO desiderio che tutti costoro ignorano in un modo e nell’altro lasciandolo alla mercè di detto capitalismo consumista soltanto.

Partiamo da Emmanuel Kant e il suo “trattare l’uomo come un fine e non come un mezzo”.
Cioè non oggettivizzarlo !

Trattare l’altro come una persona significa darsi la possibilità di capire cosa veramente è il Desiderio.
Una cosa sono le pulsioni, i bisogni; un altra è il Desiderio.
Noi siamo esseri di Desiderio.
Se non sentiamo il nostro Desiderio noi non viviamo, non abbiamo, non possiamo dare un senso alla nostra vita.
Andare verso un altra persona, riconoscerla come persona significa iscriverci come soggetti del nostro desiderio e quindi significa dare un senso alla nostra vita.

Nulla a chè vedere, quindi, con il consumismo che aliena le persone in un desiderio storpio, monco, insensato e liquido.
Foucault & company saranno pur stati in buona fede ma hanno sbagliato tutto ponendosi al servizio di questo capitalismo anche se convinti del contrario.

 
Foucault – Chomsky: PARTE II – Natura e Cultura (Ita)
Dibattito tra Michel Foucault e Noam Chomsky sull’idea di giustizia e il suo rapporto con la civilizzazione in cui si sviluppa. Sottotitolato da Aiace
 
Anime avvizziteultima modifica: 2014-07-10T03:03:38+02:00da allan11
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