“Il fantasma del padre”


Con il termine “Fantasma del padre” si fa riferimento a quel momento in cui il bambino o la bambina prende coscienza di non poter essere il figlio o la figlia di due persone dello stesso sesso.
Con questo termine si evidenziò il problema principale apparso agli osservatori scientifici delle conseguenze delle prime forme di omogenitorialità .
Queste nascquero infatti negli Stati Uniti, alla metà degl’anni sessanta, come conseguenza dei modelli underground e specificatamente hippie che, nella generale euforia per l'”amore libero” fu, di fatto, il primo sdoganamento della omosessualità come variante accettata di quella etero.
In questo contesto, a San Francisco, alcune delle femministe più accese furono le prime, in assoluto, a formare una famiglia composta da due persone di sesso uguale e a procreare all’interno di questa nuova modalità di vita di coppia.
Ovviamente, a quel tempo non esistevano inseminazione artificiali o le diavolerie attuali ma, con un po’ di fantasia, sangue freddo e superando la “naturale” ripulsa per l’altro sesso, in un modo o nell’altro, bene o male ci si riusciva abbastanza facilmente ugualmente, ovviamente.

Ora, tralasciando altre conclusioni meno interessanti di dette osservazioni di quei figli nati e cresciuti in quel modo una volta raggiunta la maggiore età, (di cui il più comico era come queste madri fossero autenticamente terrorizzate che i loro figli e figli diventassero omosessuali, che la dice lunga sulle “gioie del sesso gay”), l’aspetto, seppure prevedibile ma più eclatante fu proprio la constatazione di quella sindrome del “Fantasma del padre” da cui prese il nome.

Si cerca spesso, ipocritamente, di mettere sullo stesso piano questa assenza dell'”altro” genitore adducendo gli esempi di ragazze madre, vedove, divorziate rimasti single.
Ma ovviamente è una scusa ridicola rientrando nella naturalità delle cose spiegarlo, una volta giunto il tempo, ai propri figli, poichè nessuna di costoro li cresce all’interno di una plateale menzogna come nel caso di due lesbiche.
Ma ora, una volta superato il problema di come giustificarsi, restava quello che detti figli non si accontentavano affatto di dette giustificazioni ma volevano sapere e conoscere il proprio padre.
Ovviamente basta il buon senso per rendersi conto di questo trauma che qualunque ricerca scientifica potrà sempre occultare ma non eliminerà mai.
Non date retta a psicologi, psichiatri & company. Son solo dei buffoni prezzolati e venduti alla politica. Fidatevi solo del vostro “buon senso” e basta !!!

“Fantasma del padre”, si diceva.
Va subito aggiunto che questi poveri ragazzi e ragazze non si scontrarono solo con l’ostracismo dei loro genitori-surrogato ma anche con le leggi dello Stato che proibivano di risalire al “donatore di sperma” quando detta inseminazione era avvenuta meno “artigianalmente”.
Tutt’ora è in atto negli Stati Uniti, anche se ultimamente notizie al riguardo sono scomparse dal web o forse sono solo io incapace di ritrovarle, una battaglia legale proseguita per molti anni di questi figli che si sono associati in un gruppo per vedere riconosciuto il loro diritto a sapere di chi sono figli.
E già questo da la dimensione di quanto possano essere felici le “famiglie Arcobaleno”

Comunque, per concludere, non ci vuol molto a capire la tristezza di tutto ciò e l’inaudita violenza dell’egoismo umano che tratta esseri umani come bestie da compagnia senza tenere in alcun conto le loro esigenze psicologiche ma solo le proprie.
Ma cosa c’è da meravigliarsi.
Chi non sa andare neppure oltre alla sua immagine riflessa nello specchio, chi aborrisce l'”altro” da sè. dal proprio simile, dalla propria fotocopia…come potrà mai capire l'”altro” per eccellenza, il figlio, con tutto il suo mondo unico e irripetibile.
Che poi siano proprio costoro che accusano gli altri di essere “Fobici” verso di loro quando son proprio loro i primi ad essere Fobici su tutto ciò che è diverso dal “medesimo”…beh….questa è solo la cigliegina finale sulla torta della follia dilagante.
Si, perchè di follia si tratta :

“Il problema delle coppie omosessuali che si presentino come tali al bambino è che ciò mina la costruzione dell’ identità personale: un mondo di uguali è irreale.
Una persona cresciuta in una coppia omo farà un’enorme fatica ad avere un autentico rapporto con la realtà, che è fatta di differenze, anzitutto sessuali e di genere
E il pensare di potere tutto, il vivere fuori dalla realtà”, come afferma Lacan, costituisce la psicosi, cioè la follia”.

“Il fantasma del padre”ultima modifica: 2013-07-10T02:21:10+02:00da allan11
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