Schiavi del “sogno americano”

Spesso si distingue tra Europa e America per il differente rapporto tenuto
nei confronti della religione; qui più osteggiato, là più “tollerato”.

“Tollerato”, appunto, purchè non dia troppo fastidio.
Relegato alla sfera privata, tutte uguali e tutte ugualmenti insignificanti.

Ma qui come là, in Europa come in America, impera la stessa struttura
individualistica; l’unica vera religione unanimemente vissuta con fede
assoluta e cieca:
IL PRESTIGIO !!

Lungi dall’essere liberi, come i più si illudono, questa struttura di
narcisismo indotto, schiaccia, condiziona, manovra le menti delle persone in
ogni istante della propria vita e in ogni circostanza, ventiquattr’ore al
giorno, trecentosessantacinque giorni all’anno, tutti gli anni, nuovi o
vecchi che siano.
E senza neppure che ci se ne accorga, tanto è inculcato nel cervello da
apparire naturale.

La “società dell’immagine” la chiamano.
Ma che “immagine” devi dare ?
Ovviamente “di successo”, di “essere arrivato”, di contare.
E quand’è che “conti” ?
Principalmente quando “appari per televisione”,…che viceversa non sei
nessuno.
Ma cos’è la televisione ?
Il principale strumento pubblicitario, quello che li supera di gran lunga
tutti.
E a cosa serve la pubblicità ?
A spingerti, convincerti creandoti scontento, a desiderare di appartenere
anche tu alla classe elevata o, quantomeno *consumare* come loro se proprio
non sei come loro.
Illuderti almeno di esserlo.
Il PRESTIGIO, appunto !

E’ tutto un sistema, *IL sistema* che ruota attorno questo UNICO desiderio.
Che gioca il desiderio di cose, di *roba* che faccia apparire prestigiosi.

Se solo la gente si liberasse di questa schiavitù al “prestigio”, se si
chiedesse cosa VERAMENTE sente di desiderare, si accorgerebbe che è
irregimentata come oche all’ingrasso per il paté di fegato.
E il fegato se lo distruggono anche nell’ansia di raggiungere la cima di
quello che è solo un gigantesco “palo della cuccagna”.

Gioco medioevale per giovani gonzi ansiosi di dimostrare alla propria bella
la loro straordinaria abilità, ciechi a chi ha adornato l’esca di tanti ben
di Dio, ripagato lautamente dai pochi spiccioli sommantisi spesi
spensieratamente per provarci.

Chi tira le file di tutto questo ?
Nessuno in particolare.
E contemporaneamente tutti.
In questa schiavitù per il sociale di cui il prestigio è vanto e che affonda
le radici due secoli addietro quando del sociale si è fatto il TUTTO .
Il sostituto di Dio.
E al quale ora si dedica la stessa immutata devozione.

Non è questione di “fede” o amenità del genere.
E’ questione di *ragione* e di usarla per non farsi prendere per il c***.

Ecco perchè la libertà non risiede affatto in questo osceno gioco onirico
del *successo*, del *prestigio*, della *roba* prestigiosa.

La vera libertà è essere liberi…dagl’altri, da questa sottospecie di
“altri”, per rivolgersi agl'”Altri veri”.
Quelli che pagano questa ottusità dilagante morendo di fame, di aborto, di
abbandono in squallidi ospizi.

Tutto per la *roba*
E la nobilitano chiamandola “shopping”
Ma in tutto questo non è morto solo Dio ma anche il bene, il buon senso…il
senso della vita !!

http://cgi.ebay.it/I-cacciatori-di-prestigio-Pakard-sociologia-1961-/200540741717

Schiavi del “sogno americano”ultima modifica: 2011-02-13T00:18:16+01:00da allan11
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