Gli SCHEMI non sono altro che le “metanarrazioni” a cui si è fermato l’uomo
soprattutto dall’Illuminismo in poi.
Schemi logici per Hegel, economici per Marx, ma sempre “schemi”, ove si
“riducevano” ad accamparsi uomini in cammino verso l’Essere che, ammirati,
ne scambiavano questi “portatori” di briciole per l’Essere stesso.
Stanchi nell'”esodo”, come quelli costruirono nuovi vitelli d’oro.
Oggi a questi “vitelli d’oro” non crede più nessuno
Ma c’è chi sottraendosi al frastuono delle macchine funzionanti e alla
dispersione delle attività e degli innumerevoli messaggi esteriori, sente
ancora il richiamo dell’Essere, e nei “piccoli racconti” , con la ragione,
ne sa decifrare le tracce.
Meglio era comunque ieri, quando “le menti migliori della mia generazione,
in cerca di droga rabbiosa”, almeno, non si rassegnavano, piuttosto che
vivere nell’insensatezza di una “vogliuzza oggi, una domani, basta la
salute”, dove la QUALITA’ del cibo e dell’aria ha sostituito quella della
vita, divisa oramai tra ciechi e sordi in sembianze di ebeti e violenti.