CONVERSANDO CON PERSIO

> Ovvio poiché il vero Desiderio nasce dal bisogno di socialità agli
> antipodi di quell’individualismo ottuso e disincarnato propugnato da
> John Locke.

………………………………….

Il desiderio nasce dal bisogno, dici. Sono d’accordo. Per me il
desiderio è la necessità non ancora soddisfatta, e la necessità discende
da ciò che si è. Dunque il desiderio è l’aspirazione ad essere ciò che
si è nella propria totalità: fisica, mentale, culturale, sociale.
Il sintetico elenco di aspetti che definiscono ciò che si è, e dunque la
propria necessità, e dunque il proprio desiderio, si presta ad alcune
interessanti riflessioni. La prima è che ciascuno di questi aspetti
esprime una relazione. L’aspetto fisico col patrimonio genetico
trasmesso dai genitori e con le esperienze occorse nel tempo; quello
mentale con l’eredità genetica e con le esperienze di vita; quello
culturale lo stesso. esprime una relazione con gli ambiti culturali
vissuti; quello sociale, per definizione, esprime la relazione con i
contesti sociali nei quali si è vissuto.
La seconda riflessione è che, benché espresso nella forma di elenco di
elementi discreti, nessuno di questi elementi è scindibile dagli altri.
In altri termini: ognuno degli aspetti che definiscono ciò che si è
esprime delle relazioni e tutti assieme sono in relazione inscindibile
tra loro.
Da questo discende che ciò che si è, e dunque ciò che si desidera, si
esprime nella forma di una relazione complessiva nella quale vi sono
aspetti discernibili che la rendono unitaria e multiforme allo stesso
tempo. L’identità individuale, e quindi il pensiero, sorgono da questa
relazione multiforme e unitaria interamente appartenente, e
costantemente connessa, al mondo.

Per questo il vizio di un certo ramo della cultura occidentale di
scindere concettualmente il pensiero dal corpo produce a mio parere,
sono d’accordo con te, niente altro che nevrosi, perversione, alienazione.

CONVERSANDO CON PERSIOultima modifica: 2016-07-11T14:37:01+02:00da allan11
Reposta per primo quest’articolo