Viviamo in un tempo di veloci cambiamenti, sovrapposizione di momenti rapidi che allontanano l’uomo da una MEMORIA COLLETTIVA DI LUNGO TERMINE, e che richiude gli individui nella sola dimensione del presente, in una dipendenza nell’individualismo esasperato che li rende sempre più isolati e indifesi.
La nostra società è invasa da una quantità smisurata di IMMAGINI PRECONFEZIONATE, film, giornali, foto, tivù, internet pubblicità ecc…che stanno sconquassando la psiche degli individui a causa della conseguente PERDITA’ DELLE CAPACITA’ IMMAGINATIVE E SIMBOLICHE e la conseguente ATROFIZZAZIONE anatomo-funzionale del cervello basata su proprietà neuroplastiche…incoraggiata, altresì, detta atrofia, dal sistema scolastico stesso che sancisce il “diritto democratico” a NON SFORZARE (esercitare) il cervello e quindi diffondendo stili di vita basati sulla suddetta PASSIVITA’ MENTALE di questi usufruttuari di suddette IMMAGINI PRECONFEZIONATE e dei suoi autori funzionali al Potere dell’Impero.
Un esempio di questa PERDITA DI MEMORIA COLLETTIVA è quella operata, nella fattispecie, dall’industri delle IMMAGINI PRECONFEZIONATE PORNOGRAFICHE che nulla lasciano all’immaginazione.
E’, infatti, solo grazie a questa sostituzione di “chi scrive intorno alle prostitute” (pòrné-gràphos) che quel gigante di un miliardo di anni che è il sesso, insito nel corpo e nella psiche dei viventi e preposto alla riproduzione e continuità della specie, è potuto diventare quella “ideologia del godimento” che è ora.
In questo oblio si ritorna solamente alla materia inorganica, materia inerte che eravamo un tempo, etere, gas fluttuanti, aggregati di minerali che sancisce la vittoria definitiva di quel demente di Wilhelm Reich e i suio deliri eterei “orgonici” nella sua incommensurabilmente abominevole distorsione del pensiero di Sigmund Freud.
E’ solo in questa delirante declinazione reichiana-sessantottesca che il sesso ha perso i suoi contenuti schopenhaueriani di “genio della specie” per assurgere a “demenza della specie” sdoganandone qualsivoglia aberrazione.
Oggi, il Potere, non ha più bisogno di bruciare i libri, come in *Fahrenheit 451*, ma è in grado di anticiparne lo sforzo, la fatica alla lettura, inondando di sole PIGRE IMMAGINI IPNOTICHE che hanno sostituito alla connessione con il proprio cervello e la sua memoria, quella al proprio, diabolico e osceno, smarphone !!