RIFLESSIVITA’

In un mondo dominato post-modernamente solo dalla *Sociologia della conoscenza*, apice di quello “storicismo” imperante che vorrebbe annullare l’Uomo perché le sole Strutture dinamiche socio-epocali ne determinerebbero inconsapevolmente il pensiero, hanno la più totale idiosincrasia per l’auto-analisi di un attore, o l’analisi di un sistema sociale da parte di un teorico, ed i relativi sviluppi o modifiche della teoria e delle credenze, che influiscono sul sistema in esame trasformandolo.

La riflessività è un serio problema metodologico nelle scienze sociali e pone rilevanti questioni circa la possibilità della natura stessa delle scienze sociali.

Ma gli *storicismi* si prestano molto bene a venire utilizzati o a trasformarsi in ideologie e a diventare funzionali all’accumulazione del potere, fino a giungere ai totalitarismi o comunque a società non democratiche.

Tipico dei regimi autoritari e totalitari è proprio la volontà di plasmare la “società nuova” e costruire “l’uomo nuovo”, sulla base delle presunte leggi storiche o del destino storico.

La profezia diventa in questo caso un obiettivo politico da realizzare attivamente e a qualunque costo, incanalando le forze sociali nel senso dello sviluppo previsto.

Popper definisce questa tendenza dello storicismo meccanica o ingegneria sociale, poiché cerca di edificare, costruire la società attraverso un piano regolatore totalizzante.

E’ esattamente quello che sta succedendo oggi, nella fattispecie della *Ideologia Gender* e relativa *Scuola/gioco del rispetto*, che vuole sia abolita qualunque *riflessivita interiore* dell’essere umano nella riduzione sociologica a sola Egosintonia-Egodistonia dell’omosessualità, abolendone qualunque ulteriore forma di disagio, nel suo aberrante *Costruzionismo* dell'”uomo nuovo”, sessualmente solo regredito, in realtà, al polimorfismo sessuale.

Cosa che, anche se smentita dagli eventi , l’atteggiamento mitologico-storicista non mette comunque in crisi, ma tende a rimandare nel tempo la sua conferma: ciò che essa predice si realizzerà allora in un tempo futuro, quando i tempi saranno più “maturi”, fino a che la previsione in un modo o nell’altro si realizzerà veramente.

Tutto ciò spiega la pervicace *chiusura mentale* dei nostri interlocutori.

RIFLESSIVITA’ultima modifica: 2016-05-14T00:38:54+02:00da allan11
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