La Teologia della Tecnica

Tecnica è la forma in cui si declina (e si attua) il potere totale di controllo sui cittadini da parte della politica e della finanza, ovviamente grazie alle tecnologie mediatiche.
Insomma, non è conferendo un senso di <>, quindi di forza insormontabile e inevitabile, alla tecnica, che si può <> politicamente e legalmente qualsivoglia forzatura del corpo umano e dei suoi processi biologici.
Soprattutto, non può (e non dovrebbe), un umanista, teorizzare ,di fatto, l’espropriazione della ragione umana dalla possibilità di contenere, guidare ed eventualmente fermare le espressioni della Tecnica che non siano ritenute atte allo sviluppo del benessere umano.
Delegare tutto ciò all’ineluttabilità di una Tecnica ritenuta destinale (o peggio ancora perfetta) significa abdicare dal nostro ruolo di esseri umani critici e problematici. Quindi pensanti.

Che con la sua ragione problematica, con i suoi errori, ma anche con la consapevolezza di dover essere lui stesso il fine di ogni azione politica e sociale (e non fantomatiche divinità come il Mercato, la Tecnica o la Natura), avrà il compito di costruire un mondo in cui l’emancipazione, l’uguaglianza e la libertà siano le stelle comete.

Non ci sono divinità perfette a salvarci. Di sicuro non in questo mondo terreno. Prima ce ne rendiamo conto e prima impareremo a cavarcela con le nostre scarse forze di uomini e donne.

Imperfetti. Ma forse liberi.

http://ilmanifesto.info/storia/lidea-immortale-galimberti-fusaro-e-i-limiti-dellumano/

La Teologia della Tecnicaultima modifica: 2016-02-14T19:35:53+01:00da allan11
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