La faglia

E’ mia impressione che, in questo momento storico, quello che succede, direi
principalmente negli USA e in Italia, che il resto dell’Europa pare
piuttosto ebete, sia lo stridere di una faglia sotterranea tra due placche
che definirei Postmoderno e Postsecolare
http://snipurl.com/102uqa

Mentre il primo blocco si riconosce nel “Relativismo”, il secondo no perchè
del “Moderno”, in fondo, non ha mai accettato i presupposti anche se, stante
la forza superiore, vi si è adeguata ma non certo adattata e oggi, stante la
crisi del primo , riaffiora in forme più o meno violente.

A titolo di esempio possiamo osservare come nella cosiddetta “Questione
morale” i primi vi vedano esclusivamente quella economica mentre i secondi
ben più il problema dell’aborto, dell’omosessualità, dell’eugenetica e
simili.

In altri termini i primi son gli epigoni, in varie forme, di quel marxismo
apice del moderno e/o del  liberalismo tanto radicale quanto materialista,
mentre gli altri tale riduzionismo pseudoscientifico lo hanno sempre e solo
al più sopportato all’interno di una visione meno ristretta e chiusa, senza
mai lasciarsi ridurre solo a questo e al suo ristretto “seculum”, circa,
dell’esistenza di una vita solo umana.

Questa istanza “Postsecolare” è comunque sempre sopravissuta come un fiume
carsico sotto il Moderno con il nome di “Decadentismo”, termine con il quale
i primi, per l’atavico vizio di annullare il reale nel linguaggio,  si
illudevano di esorcizzare magicamente il secondo.
http://snipurl.com/102v8k

Come tutte le faglie anche questa è tendenzialmente stabile per anni, ma
quando si muove provoca terremoti come quello dell’11 Settembre, ma più
spesso solo sommovimenti e scricchiolii rilevabile solo dagli appositi
strumenti nella inconsapevolezza dei più dei cittadini.

La faglia europea passa perpendicolarmente all’Italia, ed è per questo che
la restante Europa non se ne accorge neppure.
Qui lo stridere delle due placche è ben più accentuato tanto che gli
italiani stessi vi sono oramai assuefatti da sempre e ci convivono
quotidianamente al punto di averle confidenzialmente soprannominate oramai,
quantomeno da oltre mezzo secolo, semplicemente “quella di Sinistra” e
“quella di Destra”
Così, come niente fosse !!
In realtà, in Italia, si gioca una partita ben più profonda, ed è quella,
appunto, tra Postmoderno e Postsecolarizzazione
Di questo son ben più consapevoli all’estero che da noi, tanto che in
america è sorta una talk force che nel tentativo di renderla inoffensiva è
attiva 24 ore su 24 e ha sede proprio a New York Time,…pardon…New York
City.

Resta solo un ultimo appunto da fare, in particolare, sulla prima di queste
due forze, il Postmoderno, che non deve ingannare
Personalmente solo molto recentemente sono giunto a capire alcune cose.

Infatti, proprio l’altra sera ho partecipato ad una manifestazione indetta
contro una rappresentazione teatrale considerata blasfema

Una piccola scossettina tellurica, niente di eclatante

Ero convinto che dietro la rappresentazione ci fosse qualcosa,
chessò…un poì di residuo marxismo,…un po’ di sano ateismo….qualcosa,
insomma, e invece ho scoperto che non c’è nulla, o per meglio dire che c’è
solo IL NULLA.
Quel “nichilismo gaio”, cioè, che non s’accorge neppure della
disperazione sottostante alla sua vita e riempe i vuoti dell’anima con
sciocchezze, consumo o infantilismi vari come appunto quella ridicola
macchietta teatrale spacciata per arte sopraffina.
Il problema non sussisterebbe se non fosse per le sue conseguenze
INSEGNANO A DUBITARE DEI CREDI ANCOR PRIMA DI CREDERE QUALCOSA
E il risultato è solamente il VUOTO delle menti

Ma la cosa più grave ancora è che costoro sono inconsapevoli dei danni che
fanno
Ai loro occhi  il relativismo è il nutrimento di una
mente aperta, per la quale le diverse culture hanno tutte lo stesso peso,
mentre le religioni non sono altro che opinioni, senza nessun rapporto con
la conoscenza.
L’apertura mentale si è così trasformata in CHIUSURA:
al sapere, ai valori, alle differenze, ai fatti.

Si tratta dell’abbandono consapevole dell’idea fondativa che esista una
verità da cercare e trovare e studiare, a favore di un’uguaglianza
democratica di tutte le menti e le visioni del mondo, appiattite ciascuna
nella propria «legittima» diversità, a cui anche il linguaggio dovrebbe
allinearsi in quel “politicamente corretto”, pendant moralistico – ma
non morale – del relativismo.

VUOTO, NULLA e CHIUSURA, quindi, soprattutto CHIUSURA !

In conclusione, quindi, ho tratto nettamente questa impressione
e che cioè i Postsecolari sono in grado di capire i Postmoderni
ma i Postmoderni non sono proprio in grado di comprendere                                                                                                                      i Postsecolari proprio perchè chiusi e appagati nella loro superficialità.

Alla prossima scossa !!  ;))

La fagliaultima modifica: 2010-08-02T03:06:00+02:00da allan11
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