Comunità & Collettività

Ovvero Cristianesimo e Marxismo…… & Company

Spesso, troppo spesso, fino alla noia, si ascoltano ignobili commistioni tra
i due adducendo, i più colti, una sovrapposizione tra le origini del primo,
poi tradite, e il secondo.
Ciò è probabilmente dovuto ad una lettura orizzontale priva di qualunque
spessore benchè minimo, oltre ad una idealizzazione che dal secondo
travalica nel primo.
Ma tralasciando questo secondario aspetto restiamo sul principale.

Quello che differenzia, alla base, le due visioni, è l’UOMO di cui si parla.

Nella visione “collettiva”, nata dall’ILLUMINISMO, l’uomo, o per meglio
dire, l’ALTRO uomo, è visto come…l’inferno !!
“L’enfer c’est les autres” sintetizzò perfettamente Jean-Paul Sartre.
Ne consegue che, nella migliore delle ipotesi, potrà solo sussistere una
“pace” per “Contratto” che, come tutti i contratti, è garantito dalla Legge
e dalla conseguente “Giustizia” che, completando il tutto con linguaggio
invariabilmente forense, termina poi nella “Denuncia” e niente più.
Tanto basta per sentirsi a posto ed “eletti”, dei “Giusti” e degli “Onesti”
di quel surrogato di fede che è la Religione civile.
Ne può solo conseguire, inevitabilmente, uno “Stato di polizia” più o meno
occulto.
La Tirannia, cioè, a medio o lungo termine.
Una “Tirannia”, in fondo, già all’opera perchè non ha più bisogno dei
“manganelli” e tantomeno del “Terrore”, ma è già in grado di “FARTI
DESIDERARE CIO’ CHE LEI VUOLE CHE TU DESIDERI”
Lavaggio del cervello con mass-mdia & C.

Agli antipodi di tutto ciò sta il Cristianesimo dove, tanto per iniziare,
lungi dall’essere l'”inferno” l’altro è Fratello.
Tanto per cominciare, ripeto, che già sarebbe più che sufficiente questo.
Ma non basta
Vediamone le conseguenze.
Al posto del “Contratto” e della “Giustizia” sta solo l’AMORE
Un sentimento, non una “pensata” più che un pensiero.
Qualcosa che SENTI, ripeto, non solo che PENSI
Qualcosa che nasce DENTRO l’uomo, che coinvolge TUTTO l’uomo,  non FUORI,
nell’astrattezza del coinvolgimento SOLO CEREBRALE, in quel idealismo
ononanistico che si limita conseguentemente, come suddetto, alla sola
“Denuncia” , che sempre delega ad altri la soluzione: il “NEMICO” ,
personificazione inevitabile di quell'”altro infernale”,  da combattere poi
in tutti i modi in nome della cosiddetta “Uguaglianza” anch’essa
astrattissima oltrechè DOGMA insensato se preso a sè stante perchè figlio
unico di quel “Mito del buon selvaggio” per il quale, allo stato di natura,
saremmo tutti, appunto, buoni e uguali.
Una boiata pazzesca da sottosviluppati del profondo dell’uomo quale poteva
solo sussistere nel settecento di Rousseau ma non certo oggi, se non in
malafede cronica.!!!
Viceversa, nel Cristianesimo, la “Denuncia” non significa assolutamente
nulla se non è seguito dalle OPERE

Questo, per sommi capi, l’abisso che separa queste due visioni dell’Esser-ci
e che ben sintetizzò Montanelli nei tempi andati quando definì i marxisti
fautori di “Beneficenza per interposta persona”
A loro basta la “denuncia” dell’ingiustizia per mettersi la coscienza in
pace.
Metodologia efficace e funzionale, non c’è che dire.
Ben diverso il Cristianesimo, DISFUNZIONALE per eccellenza, che , viceversa,
…NON E’ Cristianesimo !!!
Checcè ne pensino le “anime belle”

PS: Che poi tutto questo discorso, oggi, non sia più espresso in nome
dell’obsoleto “comunismo” ma pervada oramai tutta la società nella
fattispecie del cosiddetto “relativismo culturale” e conseguente
radicalismo, non cambia di una virgola tutto il suddetto ragionamento più
che mai attuale.

Comunità & Collettivitàultima modifica: 2010-11-02T15:52:08+01:00da allan11
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