CAMUS

“OLTRE IL NICHILISMO”

“Ognuno dica all’altro che non è Dio…che i bambini moriranno sempre ingiustamente anche in una società perfetta…e l’uomo può soltanto proporsi di diminuire aritmeticamente il dolore del mondo”

Albert Camus

LA PESTE …la lezione di Camus

L’agonia e la morte di un bambino costituiscono un episodio cruciale del romanzo, il momento in cui un sacerdote, padre Paneloux, è costretto a misurarsi con l’assoluta assenza di giustificazione della morte di un innocente. Il religioso, che rimane sconvolto di fronte al dolore senza colpa, contrae poco dopo la malattia e muore vittima del suo impegno nella lotta contro la peste, un impegno reso ancora più radicale e spericolato dal desiderio di non sopravvivere al bambino,
dall’incapacità di sopportare la contraddizione tra la fede nell’esistenza di un Dio giusto e onnipotente e i rantoli senza risposta di un bambino

Il dottor Rieux, il contraltare laico di Paneloux,

Non si tratta di un’esaltazione della tecnica, della caduta nella superstizione che ogni limite sia provvisorio, manipolabile, superabile, della soggezione alla nuova divinità del progresso, ma del contrario: è proprio il confronto con la verità della peste, con la malattia e la morte che consente agli uomini di ritrovarsi fratelli, di formare una comunità. Il dottor Rieux non è ottimista e sa di essere destinato ad una «interminabile sconfitta» esattamente come Sisifo. Ma l’esperienza del proprio limite lungi dall’essere una sconfitta è l’antidoto privilegiato contro ogni ebbrezza di onnipotenza.

CULTURE DIVERSE

“Una simile idea è figlia di un modo di intendere la vita, la democrazia, l’ordinamento giuridico dello stato totalmente incompatibile con il sentire profondo e i valori di noi greco-latini e giudaico-cristiani.”

“La storia della prima internazionale in cui il socialismo tedesco lotta senza posa contro il pensiero libertario dei Francesi, degli Spagnoli, degli Italiani, è la storia della lotta tra ideologia tedesca e spirito mediterraneo”

I NORDICI

Che stupidi i “nordici”, e i loro seguaci italioti, che disprezzano il saper vivere mediterraneo e ci vorrebbero come loro affacendati e stakanovisti del lavoro e del solo produrre e consumare, dimenticandosi che è proprio questa sua sciagurata idea di progresso illimitato che contraddice l’equilibrio del mondo e sta’ distruggendo la terra Per colmo di idiozia, poi, ci invia pure una “gretina” del loro stampo quasi che la responsabilità di questa catastrofe fossimo noi sfaccendati mediterranei.

La pigrizia è la virtù salvifica per eccellenza.
L’istigazione verso l’operosità viene dal maligno.

L’avvenire dell’Europa dipende dalla possibilità di meridionalizzare i popoli cosiddetti austeri, tedeschi in testa, inoculando in loro il gusto del far niente, dell’apatia e della siesta.

CRISTIANESIMI

La spaccatura profonda si trova però anche nel diverso mondo di intendere il cristianesimo.
Da cattolico, ho sempre diffidato dai tanti tentativi di riabilitare Lutero o Calvino, perché questi due eretici hanno piegato e esigenze umane il messaggio divino.
C’è poco da dire, per tedeschi e olandesi il loro avere i “conti a posto” sarebbe la manifestazione del plauso divino per le loro ignobili azioni.
La loro religione non ha nulla di sacro, è priva del sacerdozio, della successione apostolica e della Presenza Reale.
Vi è solo l’esaltazione dell’uomo, che interpreta ciò che è giusto e sbagliato in base alle sue convenienze.
Nel protestantesimo non c’è una Tradizione, non c’è una guida divinamente assistita, non c’è realmente Dio.
In questo contesto non è pertanto possibile porre un freno all’arroganza dell’uomo e alla sua volontà di mettere i piedi sopra il prossimo nella convinzione che questo sia il volere di Dio.
La spiritualità e la morale cattolica o greco-ortodossa sono un’altra cosa

Tra brucare l’erba come lo “zingaro colto” Cioran
e l'”engagement” di Sartre
io sarei più per la “decenza interiore” di Camus

CAMUSultima modifica: 2020-05-06T16:24:51+02:00da allan11
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