TOTALITARISMO POSTMODERNO

IL FUNERALE DEL POSTMODERNO E’ APPENA INIZIATO

Il soffrire abita in una ricerca di senso del proprio dolore.
Dolore muto perché è solo l’amore ad avere una sovrabbondanza di parole che vive la vita come l’altro risiede nella prossimità della morte..

La cultura contemporanea ignora questa dimensione dell’esistenza arenata com’è al gioco, al caso, all’anarchia, all’happening, alla superficie, all’ironia, all’immanenza ed al significante che del significato ha perso traccia.

Il Postmoderno pare la riduzione del Moderno al solo edonismo che di “narrazioni” non ha necessità galleggiando su un eterno presente maniacale.

Viviamo una crisi che non è economica ma esistenziale !!

Il dolore è rimosso, o peggio, chi lo porta è accusato di esserne l’artefice, magari perché non un buon “imprenditore di sé stesso”, così che la società tutta può bellamente lavarsene le mani.
Ed ecco allora che il passo a trasformarsi in odio per questa sordità è molto breve.
Ed è qui che, nuovamente, la società dei garantiti, con un’altra incosciente capriola coglie, con riprovazione “correct”, la sola superficie del problema.
Ma il punto è che chi soffre non ha bisogno ne crede alla retorica della complessità o del fascismo risorgente, ma va direttamente al sodo senza circonlocuzioni.

I Populismi nascono da questa ricerca di senso e non altro.

FORME DEL TOTALITARISMO CONTEMPORANEO

Il ricorso giudiziario della ricercatrice inglese Maya Forsteter per essere stata licenziata in seguito alla affermazione “gli uomini non possono diventare donne”; caso diventato famoso per l’appoggio dell’autrice di Harry Potter, è stato respinto dai giudici con la motivazione :”Ritenere reale il solo sesso biologico non è un’opinione da tutelare ma transfobia”.

Ora, però, sarebbe opportuno conoscere la particolarità del Totalitarismo contemporaneo rispetto a tutti quelli precedenti basati sull’*interdizione*.
Al contrario, questo postmoderno, è basato sul suo esatto contrario : l’imperativo sociale contemporaneo impone la spinta al piacere come nuovo imperativo sociale.
Questa nuova forma de “Il disagio della civiltà” non si edifica sull’identificazione verticale al *leader* o all’ideologia, ma al rapporto del CONSUMO dell’oggetto che prende il posto lasciato vuoto dall’ideale..
Oggi, l’ipnosi collettiva, rispetto a quella studiata da Freud, non è la *repressione* ma *devi godere ! *

Il Totalitarismo contemporaneo, eufemisticamente definito *Pensiero unico*, è dunque un totalitarismo del *godimento*; un Totalitarismo dell’*oggetto di godimento*

E, quindi, chi meglio del TRANS è l’emblema di essere solamente detto *oggetto* nel suo essere simulacro disneyano di una donna senza altra funzione se non quella, appunto, di una sessualità al solo scopo *fallico-“evacuativo” *?

PS: La “rivoluzione sessuale”, che doveva essere la sua liberazione, è stata invece l’apoteosi della riduzione anche dell’uomo a merce

GUERRA E PACE

La schizofrenia del *Pensiero postmoderno*, *debole*, *relativista*, *nichilista* o come lo si preferisce chiamare, è che nasce, nel Moderno, come declinazione laica del cristianesimo, nel suo essere soggetto umano nuovo, potenziato, soggetto di diritti e di libertà creativa sul mondo…ma che risulta poi distorta, contemporaneamente, nel suo contrario, in quella che cioè chiamiamo “Volontà di potenza”, ovvero separativa, disumanizzante, opprimente, sfruttatrice e ingiusta.

L’ambiguità strutturale di quest’epoca postmoderna e del suo vero e proprio linguaggio schizofrenogenetico, oggi, nella sua declinazione conclusiva, esce platealmente allo scoperto.
La politica e la “democrazia” manifestano particolarmente ora questa contraddizione pretendendo dai cittadini una relazionalità pressoché santificante : pace, libertà, giustizia, unità del genere umano, accoglienza, buonismo, solidarietà eccetera, MA POI, CONTEMPORANEAMENTE educa a una crescente autonomia dell’ego, narcisista e bellica, che va esattamente nella direzione opposta declinando, altresì, la VERITA’ nella sola potenza di chi l’impone.

E’ un paradosso, una SCISSIONE, che sta distruggendo le nostre vite personali così come quella pubblica e sociale.

E’ necessario urgentemente iniziare un processo di revisione di tutte le espressioni storiche della nostra cultura, dalla politica alla economia, con l’obiettivo di fuoriuscita dalla CRISI ESISTENZIALE prima che economica incombente, consapevoli che esiste un profondo problema formativo che necessita di tempi lunghi e luoghi dove allenarsi a farlo, laboratori di vita e di pensiero.

La Modernità, ma soprattutto il suo epigono “post”, continuano a dibattersi soltanto nella schizofrenia di Nietzsche stesso che mai comprese come l’evento cristiano non fosse “pecoreccio” ma bensì solo di DIRE BASTA a quella VOLONTA’ DI POTENZA diabolica soltanto e che da sempre ammorda il mondo con la sola sua pre-potenza, violenza, guerra, sopraffazione e nient’altro, che solo nichilismo può generare.

PS : La VERITA’ è che è ora di darci un taglio con la “Volontà di potenza”

http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e filosofia/filosofia/6848-neoliberismo-postmoderno
https://www.pedagogia.it/blog/2016/07/13/totalitarismi-contemporanei/
http://www.gorgonia.it/lifestyle/zombie-e-consumi/
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TOTALITARISMO POSTMODERNOultima modifica: 2020-01-10T01:18:16+01:00da allan11
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