Il “Pensiero Tina”, ovvero “There is no alternative” (Non ci sono alternative), è quella declinazione del pensiero tecnico-calcolante che non vede altro che numeri invece di uomini, altresì sempre e solo in lotta tra loro come vuole la complementare nonché necessaria religione vittoriana del darwinismo sociale.
Homo omini lupus per volontà di quel divino subentrato alla di Lui morte, che premia e punisce calvinisticamente in questo “paradiso terrestre” del denaro con ogni mezzo.
Guerre e massacri infiniti senza alcun senso e spacciati per “peacekeeping”, operazioni di pace, nel più totale inebetimento delle persone preventivamente ammaestrate come i cani di Pavlov con tutti i mass-media possibili e immaginabili.
Sciami di insetti che non devono credere a nessuna Verità poiché pericolosissima fonte di possibili conflitti tra opposte fazioni, svolazzano tra divertimentifici vari di questa sola Disneyland che è diventato l’Occidente a cui sono rimasti solo gli “influencers” come maitre a penser.
Miseria umana dilagante ricoperta solamente di paillettes glamour di ridicolo travestitismo globale.
Solo una gigantesca Drag Queen di nome TINA.
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