LO SCIAME ECCITATO

Da quando il Mercato da semplice luogo di scambio dei beni è asceso a istanza centrale della socializzazione su cui cominciano a regolarsi i rapporti interumani e le forme di contatto quotidiano, la pubblicità è diventata il prototipo di una forma di comunicazione e di relazione che compenetra l’intera società.

E la pubblicità, a sua volta, ha senso solo se suscita attenzione di massa con sensazioni eccitanti.
“Sensazione”, “sentire”, che poi non sono altro che sinonimi di “spettacolare”, che desta scalpore, curiosità, emozione, cioè il pieno dispiegarsi di quella “Società dello spettacolo” profetizzata, e ora pienamente realizzata, di Guy Debord.

La pubblicità ci fa quindi, ora, trovare impiantati nel cervello, in modo soft, interi nuovi *MODELLI* e *MODALITA’ PERCETTIVE*.

In questo “baraccone fieristico” inaugurato dal Fondamentalismo Globale, concorrente dell’islamico, che diffonde intorno a se il suo culto e la sua autocelebrazione continuando a dannare e salvare con la stessa imperscrutabilità del Dio calvinista, la “concorrenza” che fa il paio con l'”elogio della merce”, rende inevitabile stupire, esagerare, per chiunque non voglia restare indietro.

E’ così che l’enorme pressione dei costi e dei tempi ( la frazione di un minuto di trasmissione da una emittente televisiva pagato in cambio della salatissima tariffa richiesta ) ha fatto della pubblicità un laboratorio estetico-psicologico-fisiologico per valutare i modi di comunicazione più pregnanti.

Sfruttare quindi al meglio quelle “modalità percettive” gentilmente impiantateci nel cervello a nostra insaputa, inaugurate dagli spot, ha, conseguentemente, generato anche una nuova raffinatezza linguistica per risparmiare tempo con modi di comunicazione di volta in volta ottimali.

Nella sua trasposizione sulla scrittura, questa è ovviamente le brevità, la concentrazione, il mordente.
“Nerveux” la definiscono i francesi.
Lo stile, la gag, “la pointe”, la trovata contengono in sé, in realtà, mille sfaccettature in modalità atemporale
E’ un “risparmio” che genera esplosione, stimola, cioè, il sistema nervoso, a uno “sprizzo di piacere” giocando sul quale si possono anche ottenere effetti ludici, ironici, non trattando il fruitore come un deficiente che va’ innanzitutto istruito o come l’ammiratore ingenuo, ma come un esperto che la sa lunga, come un collega.
E’ una forma di raffinatezza estetica efficace

“Love is love”
“Yes, we can”
“American first” e hastag vari son tutti spot pubblicitari.
Quello che conta, a tutti i livelli, anche quelli più alti, è attirare l’attenzione con sensazioni eccitanti..

La Ragione è antiquata
Ma questo lo diceva già Ghunter Anders dell’uomo.
Ora dominano gli “insettini trottolini amorosi” che viaggiano a sciami, passando da un “evento” all’altro…”vermissage”, prime, qualunque cosa sia cool, nella perenne ricerca di un momentaneo sollievo allo stress di questo solo ingorgo emozionale si afferra al volo qualunque cosa anche se totalmente inconsistente che diventa “evento”, anche se solo per pochi fuggevoli istanti, sempre in attesa, comunque , del prossimo, come al mattino il mio gatto delle sue crocchette.

Di quando tutto questo castello crolla parleremo la prossima volta.
Certo questo è un pericolo che non correvano Proust o Musil

https://quotesblog.net/wp-content/uploads/2015/05/degrassi-party.gif

LO SCIAME ECCITATOultima modifica: 2019-04-04T15:31:37+02:00da allan11
Reposta per primo quest’articolo