PSICOPOLITICA

La psicopolitica neoliberale si impossessa delle emozioni, costitutive per una economia del consumo, e attraverso di esse si insinua nella sfera pre-riflessiva e istintiva del sistema limbico.
Viene così abolita la RAZIONALITA’ stessa, avvertita come *costrizione* e come *impedimento*, come *rigidità* e *inflessibilità*, così che essere libero, ora, significa solamente dare libero sfogo alle proprie emozioni in un’orgia pulsionale/emotivo-affettiva individualista.
Un simulacro sentimentaloide, dove qualunque alternativa a questa “benevolenza” con cui il potere si rende invisibile, completa e incornicia il tutto in piagnistei per l’ingratitudine verso cotanta “bontà” di sola positività dilagante dipingendo, massmediaticamente, chi non si conforma come “terrorista”, “hater”, “odiatori”, “fascista” eccetera…

Se nel passaggio da liberalismo e neo-liberalismo siamo passati dalla biopolitica (Faucoult) dei bisogni alla psicopolitica (Byung-Chul Han) dei desideri, allora per il Potere è di fondamentale importanza controllare l’Ordine degli psicologi in modo ferreo.

PSICOPOLITICAultima modifica: 2019-01-03T15:54:06+01:00da allan11
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