…e devi aiutare un paziente, non sei in una condizione di DIALOGO ma di GUIDA
( Per compensare quella sempre carente nel genitore importante, che ti verrà caricata con il nome di TRANSFERT…ma lasciamo perdere che poi andiamo troppo sul complicato)
Ecco che allora saltano tutti i parametri di RINUNCIA all’AUTORITA’ e RELATIVITA’ del BENE ; le basi psicologiche stesse dell’ideologia centrale del nostro tempo : quel POLITICALL CORRECT che richiede solo apertura ma non RESPONSABILITA’.
Perché vietare, imporre, pretendere, giudicare, distinguere, differenziare, selezionare non sono declinazioni del verbo DISCRIMINARE. E neppure merito, premio, punizione, colpa, sostantivi cugini di quel verbo.
In psicoanalisi è solo importante dire la VERITA’,
e chi si offende è pregato di andarsene a passi lunghi e ben distesi, invece, che si risparmia pure dei soldi !
La psicoanalisi è si un “Discours amoureux”, come giustamente la definisce la psicoanalista francese Julia Kristeva, ma questo non ha nulla a che vedere con le scempiaggini di “Love is love” , Perché è solo VOLENDO BENE IN MODO FERMO che si proteggono e si salvano le persone.
“L’amore non si addice ai pigri, per esistere nella sua pienezza alle volte richiede gesti precisi e forti”