IL NUOVO FASCISMO

Ortega y Gasset, nel 1930, pubblicò “La ribellione delle masse”, all’epoca della rivoluzione bolscevica e dell’ascesa del fascismo.
Ma oggi non sono più “le masse” ad aver perso ad aver perso la fede nei “valori dell’Occidente” ma bensì proprio il suo contrario, cioè le “classi dirigenti” che “narrano” come la “civiltà occidentale” richiami alla mente soltanto un sistema organizzato di dominio atto esclusivamente a mantenere in uno stato permanente di soggezione le vittime dell’oppressione patriarcale : donne, bambini, omosessuali e gente di “cinquanta sfumature di colore” che in comune tra loro hanno solo l’aspirazione all’annessione nelle strutture dominanti e non certo a una trasformazione rivoluzionaria delle relazioni sociali.

Viceversa sono le classi “basse” che vogliono limitare il diritto all’aborto e che non rinunciano all’idea della famiglia biparentale come fonte di stabilità in un mondo turbolento, che si oppongono a ogni esperimento di “stile di vita alternativo” e altri tentativi di “ingegneria sociale” su vasta scala nonchè un senso del limite molto più sviluppato di quello di chi è loro socialmente superiore.
Comprendono cose che le classi previlegiate non fanno, che esistono dei limiti intrinseci alle possibilità umane.
Ma quando si scontrano con le classi previlegiate “medio alte”, queste, quando si trovano di fronte ad una opposizione qualsiasi alle loro iniziative, tradiscono subito l’odio velenoso che si cela dietro la sorridente superficialità del loro “buonismo politicamente corretto”. Nel calore delle controversie politiche non riescono a nascondere il disprezzo che provano per quanti, ostinatamente, si rifiutano di vedere la luce, per quelli che “proprio non ce la fanno” guardando alle “masse” con disprezzo e arroganza quanto insicurezza e apprensione per il loro trono vacillante.
La “Classe media” simboleggia, oramai, tutto quanto ottusamente si oppone alle magnifiche sorti “progressiste” : valori familiari, , identitari, religiosi nonché portatori di soli “atteggiamenti retrogradi” razzisti, omofobici e antifemministi. Solo gente rozza, fuori moda e provinciale; disinformata, stupida e assurda.
Ma non perché desiderino rovesciare il vecchio ordine, ma proprio perché lo difendono con una intensità tanto irrazionale, a detta dei “fighettini elitari”, quanto solo fanaticamente religioso e, in ultima istanza, basato solo su una tendenza alla repressione sessuale, violenza contro le donne e i gay e nazionalismo ottuso.

Mo’ vaglielo mo’ a spiegare, a questo branco di deficienti, che i fascisti sono loro, se sei bravo !!

PS : “Le nuove élite, che comprendono non soltanto i manager delle grandi imprese, ma tutte quelle professioni che producono e manipolano l’informazione – la linfa vitale del mercato globale – sono…”
Christopher Lasch

PS : Il punto centrale è su CHI STA’ INVERTENDO I VALORI OCCIDENTALI se vogliamo parlare di Fascismo propriamente detto, visto che sia quello che il comunismo si affermarono, a loro tempo, proprio sulla base di quella “rivoluzione dei costumi”. E oggi è dall’ALTO che proviene questa INVERSIONE SPACCIATA PER PROGRESSO e non dalle “masse” che, anzi, ne hanno le palle piene. ALTO con il supporto di tutte quelle professioni che producono e manipolano l’informazione – la linfa vitale del mercato globale.

IL NUOVO FASCISMOultima modifica: 2018-07-13T20:56:47+02:00da allan11
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