LA MORTE DEL SUPER-IO

Capisco che sia un problema che sembra appartenere solo a quella categoria di professionisti che sono gli psicoanalisti ma, in realtà, riguarda tutti e molto più gravemente di quanto potrebbe sembrare.

Alla “Morte di Dio”, a cui è seguita quella della “Legge del padre” da almeno due generazioni, ha fatto sì che ora ne possiamo toccare con mano le conseguenze in quella che può essere considerata la patologia più diffusa del nostro tempo: l’*Ambiguità*, o anche detta *Malafede*.

Essendosi allentate le strutture psichiche in seguito a questi “decessi” che si son detti, la conseguenza principale è che siamo regrediti verso il riassorbimento nell’indifferenziato e nell’ambiguità, un area di confusione dove ci si rifugia per non doversi confrontare con la propria incompleta maturità..
La differenza tra grande e piccolo, maschio e femmina, l’identità di genere, la maturità, l’individuazione, oltre ad essere “deboli” non sono più valori assoluti quali dovrebbero invece essere.

Il momento in cui la mente infantile deve rendersi conto che esistono le due grandi differenze : quelle tra il bambino e l’adulto e quella tra il maschile e il femminile; cioè che si è giunti all’appuntamento con il senso del LIMITE che la realtà impone alla fantasia, viene oramai tranquillamente bypassato dalla tentazione regressiva di restare in uno stato di indefinitezza come difesa.

Tutto questo, che è la conseguenza di quella abdicazione dell’autorità genitoriale da generazioni, come abbiamo già detto, cioè della sua funzione adulto-normativa, sì anche punitiva ma soprattutto sempre protettiva, è stata rimpiazzata da uomini e donne disponibili ed intercambiabili a fare da mamme, …ma nessuno fa più da padre !!

A tutto ciò consegue quella “zona grigia” dove la mentalità corrente, rispetto a tutti quei fenomeni che si possono descrivere come omosessualità, travestitismo, transessualismo e le rimanenti “50 sfumature di sesso” sembra essere diventata più tollerante e aperta quando si tratta invece solo di una accettazione superficiale e indiscriminata basata, ancora una volta, prevalentemente sull’indifferenza e sulla regressione all’indifferenziato.

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LA MORTE DEL SUPER-IOultima modifica: 2018-05-02T16:13:27+02:00da allan11
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