LA MALAFEDE

(Prefazione all’articolo del blog della Miriano)

Mentre nella menzogna cinica c’è la netta consapevolezza dell’inganno che viene fatto ad altri, nella malafede, invece, l’inganno viene fatto soprattutto a sé stessi.
E’ una dissimulazione che elude tutto ciò che può rivelare la contraddizione e generare i sensi di colpa.
Ciò che viene eliminato sono i nessi, i legami associativi tra diversi contesti.
Di conseguenza, aspetti potenzialmente contraddittori di sé possono convivere senza entrare il conflitto e parti oneste e parti disoneste si alternano sulla scena della coscienza senza determinare la necessità di scelta e senza comportare penosi sentimenti di colpa e di vergogna; senza cioè pagare il prezzo della “coerenza”.
Se dunque, ieri, le grandi patologie classiche attaccavano la realtà con operazioni clamorose e massicce come il delirio, il diniego, la rimozione nell’inconscio dell’evento traumatico, oggi sembra invece che si delineino modalità nuove di venire a patti con la verità, più subdole e parcellari, ma non meno malefiche, come la scissione e la malafede.
Pare che molte persone siano rimaste alla indifferenziazione originaria dell’ambiguità dell’infanzia.
All’origine dell’esistenza non ci sarebbero, infatti, netti confini tra sé e gli altri, tra sé e il mondo esterno; non esisterebbe ancora un io compatto ma solo un “nucleo ambiguo”. A quell’epoca precoce il funzionamento psichico è nel registro della non differenziazione, della malleabilità, della non discriminazione cognitiva e morale.
Questo “compromesso di integrità”, dove integrità significa interezza e, in senso lato, moralità, sta diventando la patologia della nostra società: una mancanza di sincerità, di credibilità, di autenticità.
Il compito, così, di differenziarsi, si organizza invece in una mancanza di collusione e superficiale consenso il cui vantaggio è, ancora una volta, quello di evitare il conflitto, la colpa, la fatica di scegliere e pensare; in quell’orgia, altresì, di sentimentalismo dove queste emozioni sono più importanti della razionalità e dei fatti, e dove la cultura autentica è spacciata.
Ecco, ora potete leggervi l’articolo della Costanza Miriano che almeno sapete il perché e il per come succedono queste follie.

Ai bambini serve la verità non un certificato bugiardo

LA MALAFEDEultima modifica: 2018-05-01T16:35:09+02:00da allan11
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