TRANSUBMISSION

Che Hollywood sia una formidabile fucina di rinforzo dei plagi del Sistema, con la sua colonizzazione dell’immaginario, è cosa ormai nota e, ultimamente, è più che mai virulenta nello spacciare per normalità quello che più le aggrada.

Il tratto SOTTOSTANTE a tutte queste rappresentazioni è la comune SCISSIONE tra sesso & procreazione.
Pare, infatti, che il sesso sia oramai diventato solo uno sport che poco ci manca venga annoverato tra le discipline olimpiche.
Prevale una concezione IDEALE del sesso che nulla ha a che fare con, non dico la Tradizione, ma neppure con Charles Darwin.
Che il sesso sia l’esca con la quale la specie si perpetua pare qualcosa risalente al medioevo, ormai.

Ma si direbbe, quindi, che siamo già in una condizione di TRANSUMANESIMO, dove, cioè, è la scienza delegata alla procreazione lasciando il sesso libero dalle sue incombenze.
In comune, infatti, tutte queste nuove declinazioni del sesso, queste “Cinquanta sfumature di sesso”, hanno in comune la più assoluta STERILITA’ naturale.
Trovatemene una che non sia così !

Ora resta solo da chiedersi il *senso* di queste vite.
Solo corpi senza più l’anima, la psiche, l’interiorità o come la si voglia chiamare. Spese nella trasformazione esteriore solamente.
Una sorta di “Volontà di potenza” ripiegata su se stessi nel voler essere quello che non si è ne si sarà mai se non all’apparenza.
Narcisismo, hybris, acting-out : l’espressione dei propri vissuti emotivi conflittuali attraverso l’azione piuttosto che con il linguaggio.
Psicosi ?
Quasi….

BAMBINOCENTRISMO “IN ROSA”

Oramai *educare*, e-ducere, condurre a se, è diventato solo sinonimo di “stereotipi e pregiudizi” da quando si è passati dall’adultocentrismo al bambinocentrismo che, se poi condito in “salsa Liberal”, assume la perfetta “ricetta Gender”.
In questa “ricetta” pseudo-psicoanalitica della peggior specie, dove si passa “dal difficile al complicato attraverso l’inutile”, sorge quella *complessità* http://www.qdnapoli.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1080:intervista-al-prof-paolo-valerio-docente-di-psicologia-clinica-all-universita-federico-ii&catid=18:i-generi&Itemid=111 dove *limiti* e “no che aiutano a crescere” è completamente assente.
E’ sufficiente poi aggiungere l’ingrediente basilare, quello Idealista sulla scorta di Hegel, che “non vi è di reale che l’idea”, da cui sorge quel tipico delirio di essere “nati in un corpo sbagliato”, quando, viceversa, “non vi è di reale che il corpo”, come insegna Husserl, perché il piatto di questa “nouvelle cousine” sia pronto da portare in tavola.

Buon appetito

PS: Attenzione, però, a non farvi fregare dal cartello sulla porta di questa osteria :”Il genderismo è l’impossibilità di pensare al di là di due generi”
Questi piatti possono solo piacere molto o fare completamente schifo.
Di certo sono comunque irripetibili stante la STERILITA conclamata di tutti questi cuochi.

TRANSUBMISSIONultima modifica: 2017-09-22T11:34:30+02:00da allan11
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