UN DESIDERIO SENZA QUALITA’

Al crollo delle “grandi narrazioni” dove trovava spazio quell’Altro inconscio, autentica meta del Desiderio , https://it.wikipedia.org/wiki/Inconscio_collettivo
è subentrato “Io valgo”, geniale slogan pubblicitario colto da un altrettanto geniale psicoanalista junghiano furbescamente dedito, con straordinario successo, alla pubblicità. http://www.psicolab.net/2010/codice-nascosto-clotaire-rapaille/

In questa “cultura del corpo civile lacerato” è nata ora la “religio civilis progressista” dell’inviolabile autostima del solo Ego di questa miriade di rousseauiani “buon selvaggi” a prescindere e della sua falsa superstizione dove la giustizia è stata sostituita dalla pietà che nessuna forma di cultura, quella vera, può scardinare.

Emblematicamente nell’arte gli scarabocchi di bambini sono stati innalzati al di sopra di grandi capolavori e come, altresì, dell’essere adulti se ne è persa traccia per ogni dove

Questa è solo un epoca di regresso e di decadenza come sempre quando il Desiderio inverte la sua direzione e si introflette.
Un Desiderio patologico solamente e senza quella qualità che distingue il genio dall’idiozia, in nome di una uguaglianza che vive l’eccellenza solo come discriminatoria e da combattere.

I portabandiera di tutto questo orrore è quel diabolico mischione cattocomunista dove PD e bergogliani senza Cristo fanno a gara a chi è il più deficiente.
http://seriesobsession.altervista.org/wp-content/uploads/2015/02/tina-.osceno.gif

UN DESIDERIO SENZA QUALITA’ultima modifica: 2017-08-08T11:35:15+02:00da allan11
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