” *Lolita* è l’opera più riuscita di Nabakov.
E’ una grande metafora dell’immaturità contemporanea mostrata attraverso l’incontro tra un rappresentante della “vecchia” Europa e una esponente dei “giovani” Stati Uniti.”
In questa sintetica critica letteraria di quel famoso libro è già racchiuso tutto quello che c’è da dire degli infiniti deliri contemporanei : economicismo, finanzarismo, oms, gender, pornografia, omosessualismo, giovanilismo, chirurgia estetica, utero in affitto e relative cliniche eccetera, eccetera, che vengono tutte da oltremanica.
L’ottundimento, il plagio mentale dell’immaginario, la colonizzazione ideologica dal dopoguerra in poi dell’Occidente è più che mai realizzata e completa. Tutte le critiche a chi si oppone hano sempre e solo la stessa matrice : siete vecchi, medioevali, retrogradi eccetera.
Lolita impera, domina e ha soggiogato la “vecchia” Europa tutta.
Una troietta è riuscita a ridurre al delirio un intero continente.
Buona Domenica