IL POTERE DEL DENARO

Il brillante tecnocrate, già valletto dei Rotschild e della finanza speculativa internazionale ha stravinto.
Bene
Resta solo da capire il grado di consapevolezza di se stessi di chi l’ha votato.
Di quanti, cioè, siano consapevoli che istituzioni finanziarie e multinazionali siano quel potere che attraverso la finanziarizzazione dell’economia e la delocalizzazione del lavoro rende innanzitutto i giovani, che forse proprio per quello non l’anno votato, in modo mirato dei *precari* facilmente controllabili, come sono, dal contemporaneo doversi preoccupare per il loro futuro in un ambiente saturo di individualismo e che, conseguentemente, li rende frammentati in tante monadi senza nessuna possibilità di decidere e/o incidere collettivamente per cambiare alcunché.

Certamente molti di questi elettori saranno persone che in questa globalizzazione si barcamenano abbastanza bene.
Ma che i due terzi del popolo francese se la “scausi” così brillantemente è piuttosto dubbio.
Più probabile che, senza una autentica informazione, operino scelte irrazionali e contrarie ai propri interessi e in questo oblio abbiano scelto più per l’odio abilmente inculcato per un “fascismo in assenza di fascismo”, che per altro.

Oppure, nell’illusione di “una vita migliore” e “occupati solo di se stessi”, hanno creduto di non essere coinvolti dalla crescente miseria e di poter continuare serenamente a credere che “l’essenza della vita” siano il consumo di oggetti marginali e poco altro.

Comunque vedremo come andrà a finire.
Il cosiddetto “populismo” ha avuto una battuta d’arresto dopo Brexit e Trump.
Poco male.
L’onda lunga di questa assenza di democrazia vera, giustizia e libertà, non tarderà molto a farsi risentire e tornare a montare, in Francia come in tutto il resto dell’occidente.
E le parole non potranno per sempre esorcizzarla.
Maggio resta pur sempre lo stesso Maggio 🙂

IL POTERE DEL DENAROultima modifica: 2017-05-08T02:28:56+02:00da allan11
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