ALLE RADICI DEGLI STUDI DI GENERE

Il desiderio umano non è individuale ma mimetico : non si desidera essere di un sesso o l’altro ma si IMITA un MODELLO di un sesso o dell’altro. Gli *studi di genere*, invece, permangono e si fondano su di una idea di Desiderio banale e priva di qualunque validità.

Usufruiscono solo, infatti, dell’incompetenza diffusa su questa fondamentale istanza psichica, declinata, poi, conseguentemente, nel modo più banale possibile.. L’idea, cioè, di un desiderio che nasca DENTRO di noi quando invece è sempre e solo APPRESO per imitazione.

E’ una favola per ingenui ritenere che si formi autonomamente, nell’individuo, una percezione di origine soggettiva sul proprio “genere”. Che, al di là della percezione corporea, il desiderio si costruisca sulla base di un MODELLO è certo, solo che non è certamente quello genericamente sociale ma bensì quello iniziale del padre e della madre; i PRIMI MODELLI identificativi di ognuno di noi.

La psicoanalisi, che segue il “Principio di razionalità”, come gli riconosce lo stesso Karl Popper, citato spesso e inopportunamente come suo detrattore, potrà pur essere discutibile in tanti suoi sviluppi, ma nella sua PRIMA idea, e cioè che tutto inizi con l’IDENTIFICAZIONE CON IL GENITORE DEL PROPRIO SESSO, il primo MODELLO, quindi, è ben difficilmente confutabile.

Ma la psicoanalisi, per costoro, è solo la loro “bestia nera” che vorrebbero vedere scomparire.

Ma il problema non è psicoanalitico.

Il problema è RAZIONALMENTE di come sia strutturato il DESIDERIO umano, l’istanza psichica più profonda.

E, ripeto, il Desiderio umano non avviene per “partogenesi”.

Il Desiderio umano deve essere “fecondato” da qualcuno; il MODELLO, appunto.

Certo è comico, però, che si sia sviluppato tutto un business sugli “studi di genere” e che naufraghino proprio sul come si “genera” il Desiderio umano.

https://www.facebook.com/video.php?v=582925025138196&fref=nf

LEGGENDO QUESTA FACCIOTTONA DA PIRLA…

…leggendo tutto questo articolo mi sono reso conto di come risenta di un pregiudizio di base relativo al nostro Desiderio. Qui si parla ancora quasi che il Desiderio fosse INDIVIDUALE quando è invece altresì MIMETICO. (Shakespeare c’ha costruito una carriera sopra : http://www.adelphi.it/libro/9788845914003 ) .

Ora dovrei spiegare René Girard e diventerebbe lunga. Di certo, ripeto, comunque si può cogliere benissimo, negli sproloqui di costui, di come sia tutto centrato nel più totale oblio del concetto di IDENTIFICAZIONE (che è poi quel MIMETICO scoperto da Freud ma poi trascurato per l’EDIPO conseguente). Particolarmente “comico” è poi quel punto dove si parla di un bambino “trascinato” dal padre “cattivo” ma che sarebbe voluto restare con la mammina. Più edipico di così si muore !! Ma costoro non solo non conoscono Girard ma hanno abbandonato Freud dal DSM dell’80….e ora ne osserviamo tutto lo sfacelo conseguente senza quel “Principio di razionalità” che Popper stesso riconosceva a Freud.

http://www.lastampa.it/2015/10/28/scienza/insegnare-la-diversit-ai-bambini-il-modo-per-superare-i-pregiudizi-joLaGaWsJpYUWATv5Pf46J/pagina.html

ALLE RADICI DEGLI STUDI DI GENEREultima modifica: 2016-07-19T02:49:31+02:00da allan11
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