Giunta è l’ora, oramai, fratelli, d’impugnar la spada e partir per novella *Frociata* che il culatton saladino, dalle voluttuose terga, incombe.
Oooo miei prodi, ei fè di Gerusalemm bordello, “ov’or lo prendi tu o lo prendo io l’uccello, che bello, che bello, che bello” risuonan per ogni dove i gridi.
Mandrie di famelici allupati sessuomaniaci hanno invaso la Terra santa e spugnettand dalla più tenera infanzia or tutti orinano sperma come vecchi incontinenti per ogni dove.
Palle spremute come limoni.
Bernarde usurate a più non posso.
Culi in vendita per ogni dove.
Abuliche bocche mai sazie di sperma.
Viagra negli acquedotti.
A questo hanno ridotto lo Sacro Sepolcro, or solo night club per promiscui scambi.
Partiam, ordunque, per ste’ Sante Frociate a sterminar le bestie che bestie non sono ma la più vil razza dannata da chè Dio è morto. Sol smutandati ometti coi cazzi al posto della cervice van ora sterminati.
Sia guerra, fratelli, in alto i cuori e la spadache la Santa guerra è ritornata.