FILOSOFIE DELL’ALTRO

Freud e Lévinas paiono gli unici due ad essersi accorti del primato della relazione tra gli Altri e tra sé/Sé e gli Altri.
Relazione che è l’altra faccia di quell’io che dall’infanzia, al coniuge e al figlio declina le tappe profonde dell’esistenza nella sua difficoltà a coniugarsi in quel *prospettivismo* alternativo alla malattia di Narciso da cui, a fatica, ci si dimette.

Che cos’è la psicoanalisi se non questo, anche se sotto le apparenze di un primato della sessualità, ma che altro non è che “la prima cosa a rompersi e l’ultima ad aggiustarsi” quando in una relazione di coppia qualcosa non va’ ?!
Sbagliato ritenere, come fanno i bifolchi, che il sesso sia tutto.
E’ solo la lente di ingrandimento dell'”essere-insieme-nell’-amore”.
Psicoanalisi che altro non è che la figlia diletta di quel Romanticismo da cui prende i natali, per poi declinarsi in Ermeneutica che di scienza si interessano solo i Nerd.

Freud e Lévinas danzano insieme sullo stesso sottofondo musicale giudaico, nel passo diverso ma coordinato di un unico background ebraico, come rabbini che lavorano uniti in una ininterrotta loro “comunità di interpretazione”, trascorrendo la vita intera a parlar di religione camuffandola entrambi in modo proprio.

FILOSOFIE DELL’ALTROultima modifica: 2016-03-20T15:14:12+01:00da allan11
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