I “racconti” dei filosofi

I filosofi dicono che i “racconti” sono finiti ma poi ti raccontano sempre le loro nuove favole come teneri, innocenti e “deboli” chierici alla liturgia del Sistema.

“I filosofi, sono loro, se lo tenga per detto finchè ci siamo,che hanno cominciato a raccontargli delle storie al popolo…Lui che conosceva solo il catechismo! Si son messi, proclamarono loro, ad educarlo…Ah ! Ce ne avevano di verità da rivelargli! e di belle! E mica mosce! Che brillavano! Che uno restava tutto abbagliato! E’ così! ecco che ti comincia a dire il buon popolo, è proprio così! Assolutamente così! Moriamoci tutti per ‘sta roba! Domanda solo di morire il popolo! E’ fatto così. “Viva Diderot”, si son messi a gridare e poi “Bravo Voltaire”! Eccoli qui almeno i filosofi! E viva anche Carnot che organizza così bene le vittorie! E viva tutti! Ecco almeno dei tipi che non ti lasciano crepare nell’ignoranza e nel feticismo il buon popolo! Gli mostrano, loro, le vie della Libertà! Lo emancipano! Non è mica andata per le lunghe! Tutti cominciano a sapersi leggere il giornale! E’ la salvezza! Sacramento! E in fretta! Più niente analfabeti! Non ce n’è più bisogno! Solo soldati cittadini! Che votano! Che leggono! E che si battono! E che marciano! E che mandano baci! Con quel regime lì, è maturato presto il buon popolo. Allora, vero, l’esultanza di essere liberati bisogna bene che serva a qualcos!…Ed è stata la prima partenza dei primi battaglioni di emancipati frenetici! Dei primi coglioni votanti e sbandieranti…Il soldato a gratis, questo era nuova…”Da quel giorno, proclamo lui solennemente(Goethe), secondo lo stile del suo genio, comincia un’epoca nuova!” Pensa te!. In seguito, poichè il sistema era ottimo, ci si mise a fabbricare eroi in serie, che costavano sempre meno, perchè il sistema si perfezionava…La religione della bandiera sostituì prontamente quella celeste, vecchia nuvola già sgonfiata dalla Riforma e condensata da tempo in salvadanai episcopali. Una volta il fanatismo alla moda era “Viva Gesù! Al rogo gli eretici!”, ma rari e volontari dopo tutto, gli eretici…Mentre adesso, al punto in cui siamo, sono orde sconfinate quelle che al grido….”fianco a destr’!”

Ecco, tutto è cominciato allora, molto tempo fa’,ma loro sono ancora qui a dire messa come allora alla “…gallina spaventata e la pecora vanesia e consenziente.”
Effettivamente “Simili mostruose inconsistenze sono proprio fatte per disgustare per sempre il più paziente, il più tenace dei sociofili.”…dai discorsi di questi “..idealisti, è così che uno chiama i propri piccoli istinti vestiti di paroloni.”

Tratto da “Viaggio al termine della notte” di Louis-Ferdinand Céline

I “racconti” dei filosofiultima modifica: 2016-02-13T10:06:29+01:00da allan11
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