GLI SPORCACCIONI

La Nausea è quando qualcosa ti resiste.
Si oppone alla tua apertura. Al tuo esser-ci
Non riesci a penetrarlo, non lo capisci.
Resta chiuso in se stesso e non ti si apre.
Non si rivela.
E’ solo duro come una radice piantata nella terra che non sai dove va a finire.
E’ quel modo ermeticamente chiuso, meschino e convenzionale che ci circonda.
“Non hanno paura, si sentono a casa propria…Gli imbecilli
…irritanti nella loro rispettabilità stereotipata e nella loro spocchia.
E’ evidente che si sentono in regola con Dio, con la Legge, con la loro coscienza”
(…ascolta, Pope Francis, ascolta…)

E’ contemplando questo niente che ti prende la nausea.
La mancanza e il disgusto di tutto.
Oltre che degli uomini delle cose.
Della loro esistenza non necessaria.
Del loro essere di troppo

“Tutto è gratuito…Quando capita di accorgersene viene il voltastomaco e tutto comincia a oscillare; ecco la Nausea.
Ecco quello che gli Sporcaccioni cercano di nascondersi con la loro idea del Diritto.”

Chi sono “gli Sporcaccioni” ?
E’ questa borghesia “sazia e disperata” come la definiva Biffi.

Come si può uscire, allora, da questa mancanza di significato ?
Solo cercando di essere se stessi con lucida autenticità.

GENIALE SARTRE
“Anche questo dà la Nausea. O piuttosto, è la Nausea.
La Nausea non è in me: io la sento laggiù sul muro, sulle bretelle, dappertutto attorno a me.
Fa tutt’uno col caffè, son io che sono in essa.” …p.46

GLI SPORCACCIONIultima modifica: 2016-01-14T16:41:37+01:00da allan11
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