Perchè scrivo queste righe ?
Per invitarvi a leggere questo libro solo perchè lo ha scritto un mio amico ?
No.
Non regalo niente a nessuno quando scrivo.
Lo sapete benissimo se solo mi conoscete un po’.
E allora perchè vi suggerisco di leggerlo ?
Perchè quando ne lessi il manoscritto mi piacque tanto e dopo tanto tempo, ora che viene pubblicato, me ne ricordo ancora con l’immutato piacere di “ieri” ?!
Perchè è come una carezza.
Ecco, questa è la migliore parola che trovo per riassumerlo !
Come un bicchiere di acqua fresca in una sera d’estate.
Perchè conserva dentro, come il brillante di cui parla, la …purezza.
E’ un romanzo che sembra venire da un tempo remoto e senza tempo.
Perchè ha qualcosa di misterioso, leggero, con una sua luce flebile che rimanda a chissà quale sorgente.
In un fragile equilibri che sembra potersi frantumare o scomparire in ogni attimo della sua vita nel suo passaggio di mano in mano.
Mani ora sudate di avidità, altre volte di fatica ma sempre umane. Sempre indegne di sorreggerlo.
Ha la levità di qualcosa di autenticamente religioso.
Di qualcosa che è su questa terra ma non è di questa terra.
Qualcosa che viene dal profondo, in fondo, di ognuno di noi, ma che nulla può sporcare.
Che guarda al mondo che lo circonda con bontà e libertà infinita che non ha bisogno di nulla per il proprio splendore.
Sembra quasi una metafora di Cristo.
E forse lo è.
Non si compiace del proprio straordinario splendore.
Osserva tutto e tutti con infinita bontà.
Distaccato e partecipe di questo mondo dove non resterà per sempre.
Non giudica mai male nessuno.
Guarda tutti con misericordia e affetto.
C’è.
Ma sà anche che potrebbe non esserci e le cose sarebbero le stesse.
Solo meno brillanti.
Insomma, a me è piaciuto tanto.
Ma non aspettatevi dei “pugni nello stomaco” o dei “colpi di scena” che vi lascino senza fiato.
Niente di tutto questo.
Non è un best-seller e forse non lo sarà mai.
Ma chi ha voglia di una “carezza”, ripeto, di un leggero soffio d’aria fresca fa bene a leggerlo.
Quando sei stanco di camminare fermarsi a riposare un attimo sotto la chioma folta di un albero, all’ombra, non ti risolverà tutti i problemi ma ti ristorerà comunque un po’.
Ecco che cosa è stato per me questo romanzo.
Una pausa. Solo una pausa nel frastuono quotidiano.
Un sussurro…in un mondo dove si fa a gara a chi grida più forte.
La fuggevole comparsa di chi “immagine” lo è per davvero , autenticamente, in un mondo di ombre che fingono di esserlo.
Il bagliore di una luce nel buio.
Niente di più.
http://www.ibs.it/code/9788897142560/agusta-riccardo/una-vita-brillante.html